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Collana NARRATIVA CONTEMPORANEA - 2024

ISBN 978-88-7440-346-2

Prefazione di Giovanna Gin

Estratto

Andreina Corso


Parabole nel verbo


"SAPERE: Verbo pieno di parole, di esperienze, di libri, di racconti di vite vissute, inventate, tramandate e tradotte in tutte le lingue del mondo.
Verbo abitato da scuole aperte, università distribuite in ogni parte del pianeta, ore laboriose nelle fabbriche, ore dolorose in caduta di disoccupazione: il sapere aiuta, ma non basta.
E poi il sapere delle mani che toccano e plasmano la terra, raccolgono la frutta dagli alberi, tagliano le spighe di grano nei campi invasi dal sole.
Il sapere dello spaventapasseri amico dei passeri che accoglie la pioggia, il vento, la nebbia e l'odore del tempo.
Di te, verbo sapere abbiamo un bisogno infinito, con te riscattiamo le domande inespresse che si fanno largo fra noi e l'esigenza di conoscere..."


pp. 296 - 19,00 euro

Rieccomi per affidarmi a voi, con le mie parole che premono sulla volontà di esistere, di narrare, raccontare momenti, sensazioni, idee, che circolano nel nostro sentire e accompagnare la vita.
Io di nome faccio Andreina e di cognome Corso.
Sono nata a Venezia il 5 novembre dell'anno 1946. Mancano quasi tre anni e forse compirò ottant'anni: non vedo l'ora. Che bello essere vecchi con un cuore che batte credendo di essere un bambino, o meglio una bambina, peccato che cuore non sia un nome femminile: il cuore, la cuore? Mah, chiederò all'Accademia della Crusca un parere in merito. Dai, anche le vecchie scherzano. Non era e non è uno scherzo il mio rapporto con la scrittura.
E neppure il legame con l'insegnamento, il giornalismo, la mia vita a Venezia e l'impegno teso a raccontare storie di esistenze relegate ai margini della vita quotidiana e da vicende piagate dall'indifferenza e dall'invisibilità. Anche questi verbi che leggerete, sono il frutto di una lunga esperienza pensosa, a tratti persino ironica, talvolta poetica, talvolta rabbiosa.
I libri pubblicati?
Helvetia ed. 1993: Le Mani d'acqua.
La baùta ed. 1995: La Madre naufraga.
Helvetia ed. 2006: Il bianco reciso.
Bonaccorso Editore 2012: Però non volevo.
Sovera ed. 2012: Storia epistolare: un vecchio e un bambino (Premio Franz Kafka Udine).
Racconti ed. Messina 2013 (Premio nazionale Argimusco).
Bonaccorso Editore 2016: Le Madri (Premio Franz Kafka Udine).
Bonaccorso Editore 2017: Mi incontro poeta.
Bonaccorso Editore 2020: Carme per Venezia.
Bonaccorso Editore 2022: Nati in sostituzione. (Quest'ultimi con ampia prefazione del prof. Giuseppe Goisis, filosofo in città).
Collaborazioni con le Riviste "La voce della luna", "Terza Pagina", "La scrittura esiliata", "La Palabra en el mundo". Con i quotidiani l'Unità, il Manifesto, La Nuova Venezia e La Voce di Venezia.
A La Voce di Venezia: esprimo il più sentito ringraziamento al direttore e amico, dott. Paolo Pradolin per aver pubblicato per molti anni nella rubrica "Voce del Verbo", i testi, ora raccolti e rielaborati in questo libro dal titolo Parabole in verbo. Lo ringrazio per la partecipazione affettuosa e costruttiva insieme alla redazione

"Ecco, sì, volentieri, Andreina... una prefazione al tuo libro.
Molti verbi, ogni verbo occasione per un piccolo racconto del Tempo, del nostro tempo.
Sfaccettature della realtà... in azione, in continua azione, verbo appunto (!).
In modo denso ma anche fluido, a volte leggero, mai superficiale, mai purtroppo eh, mai purtroppo, superficiale...".

Giovanna Gin

ISBN 978-88-7440-349-3

Prefazione di Marco Ongaro

Estratto

Luisa Burdino - Francesco Petrucci - Laura Santi - Calina Tobosaru - Cecilia Zambelli - Pietro Zanella


Ma davvero?




pp. 120 - 14,00 euro

Erano dieci piccoli indiani, iscritti a un corso di scrittura creativa a novembre. Uno perse il sentiero dopo il primo incontro: con urbanità dichiarò la sua astensione. Eppure proprio in quella prima sera in soffitta l'insegnante aveva annunciato l'intenzione di derogare alla regola della pubblicazione del libro destinata unicamente al Corso di Secondo Livello, per promuovere il Primo all'onore della stampa su carta delle opere degli allievi. Erano dunque nove piccoli indiani a seguire le lezioni e a subire un'imbottitura teorica senza precedenti, nell'intento di colmare le lacune dei neofiti in tempo per l'uscita editoriale anticipata di un anno.
L'argomento generale degli scritti, si ritenne dalle prime battute, avrebbe dovuto aggirarsi intorno alla mutazione, fosse di un genere o dell'altro, di natura concreta o astratta, simbolica o realistica, interiore o conclamata...".

Marco Ongaro

ISBN 978-88-7440-344-8

Estratto

Luigi Marastoni


L'enigma andaluso

Come sarebbero andate a finire le cose se non fossero andate così? L'interrogativo gli era affiorato alla mente in questa scarna formulazione, senza alcun riferimento agli accadimenti che dovevano averlo generato, nell'attimo di sospensione del pensiero che prelude alla decisione se dare o non dare seguito alla lettura di un articolo in base all'interesse promesso dal titolo. Sul momento lo ignorò e continuò a sfogliare il giornale. Era arrivato all’aeroporto da un po' dopo aver preso in successione un taxi, un treno e una navetta per un trasferimento da casa che già l'aveva impegnato per oltre due ore: il tempo del viaggio aveva rispettato in tutti i casi le sue previsioni senza incidere sul suo umore. Ora, nell'atrio partenze, Gregorio Górriz doveva consumare l'ultima attesa prima di imbarcarsi per la Spagna, dove era diretto per un allettante appuntamento professionale. Noto nell'ambiente degli scrittori come il venditore di incipit, era uno specialista nell'abbozzare personaggi, aperture di romanzi, spunti per trame, che cedeva dietro compenso ad autori abbastanza pazienti da portare a termine una storia o interessati a farne un film o una serie televisiva. Coglieva con piacere occasioni di lavoro in quella terra che, per ambiente cultura tradizioni, da sempre stimolava la sua fantasia...


pp. 251 - 18,00 euro

E' proprio nella scrittura che si può trovare il filo conduttore dei diversi interessi coltivati lungo il suo percorso esistenziale dall'Autore, il veronese Luigi Marastoni.
Durante gli studi universitari - in Economia e Giornalismo - il giovane Marastoni fonda e dirige Il Rengo, un piccolo giornale con la grande missione di promuovere il ruolo della popolazione studentesca nel momento cruciale dell'istituzione dell'Ateneo scaligero. Dopo la laurea vive una breve esperienza accademica in materia di Politica Economica, supportata da una borsa di studio ministeriale. Il commiato dal mondo universitario è accompagnato da un caustico pamphlet - Obiettivo 30 e lode - con il quale, con l'aria di suggerire agli studenti i segreti per brillare agli esami, muove una pungente critica alla vita accademica, alle sue regole, alle leggi non scritte che la dominano.
Poi viene il tempo degli impegni professionali, che richiedono al nostro Autore di estendere le proprie competenze al campo della psicologia manageriale. Per diversi anni ricopre un ruolo dirigenziale in un Gruppo multinazionale, operando nell'area dello sviluppo delle risorse umane, ciò che comporta anche la direzione dell'House Organ. Quindi si dedica alla consulenza nell'ambito dello sviluppo organizzativo e della formazione manageriale. Espone le sue idee in materia in due saggi pubblicati da Franco Angeli: Integrazione Creativa (Milano, 2000) ed Essere manager (Milano, 2005).
Da sempre appassionato di cultura spagnola, con Forma & Comunicazione pubblica Il manager torero (Roma, 1990), in cui esplora il mondo delle corride assumendolo come metafora delle dinamiche di gruppo nelle organizzazioni: il leader come torero, il gruppo in riunione come toro da domare e valorizzare. E nel 2016 con Bonaccorso Editore pubblica Le notti fredde del poeta, un commosso omaggio al mitico Federico García Lorca nell'ottantesimo anniversario della sua fucilazione allo scoppiare della guerra civile spagnola.
Nel 2021, sempre da Bonaccorso Editore, esce Il venditore di incipit, con cui Marastoni inaugura una scrittura di pura invenzione, del tutto sganciata da motivi di circostanza e che proprio per questo esprime al meglio la sua originalità creativa. Sarà lo stesso protagonista a essere coinvolto in un'integrante avventura nel romanzo L’'nigma andaluso: una vicenda ambientata nella Spagna profonda, terra di elezione per il nostro Autore e fonte inesauribile di suggestioni.
A ispirare un altro filone di attività pubblicistiche - confermando il primato della scrittura tra i diversi interessi coltivati nel suo percorso esistenziale - è il tributo dell'Autore alla veronesità. Abbandonata la produzione poetica in lingua veronese degli anni giovanili - che gli ha meritato, tra gli altri, il premio Berto Barbarani nel 1972 - sta lavorando al progetto Fantasie veronesi per un anno, che prevede due brevi romanzi di stagione e il racconto di una giornata fuori dal tempo.

ISBN 978-88-7440-347-9

Estratto

Armando Bonato Casolaro


L'ultimo dei Tomassian

Vicino ai sessant'anni, Marcello Tomassian può vantare una vita costellata di imprese azzardate e grandi successi. Vestiti bespoke, scarpe fatte arrivare appositamente da Londra, auto d'epoca, hotel di lusso e ristoranti stellati. Tutto ciò, per lui, non sono frivolezze ma beni di necessità. Finché la realtà non bussa alla sua porta: alla soglia del secondo divorzio le spese sono ormai insostenibili, i debiti lo sommergono ed è concreto il rischio di perdere l’amatissima Villa Tomassian con i suoi vigneti nella Marca Trevigiana. A malincuore, il nostro amabile dandy, che ha sempre saputo proiettare un'ombra più lunga della sua statura reale, dovrà ridimensionare drasticamente le sue abitudini. E, se un comune osservatore della vicenda potrebbe liquidarla con una risata di sufficienza, Marcello Tomassian, che ha sempre creduto nella forma come sostanza, precipita invece in una sorta di inferno personale.
Chi potrà salvarlo dalla rovina economica e morale?
Una donna, naturalmente. Anzi due. Buona lettura.



pp. 251 - 18,00 euro

Armando Bonato Casolaro
Autore di narrativa.
E' nato a Milano.
Per ora vive a Verona, ma il mondo è grande!

Ha esordito con: Viaggio con Jahan (2008) (Bonaccorso Editore).
Per (Aurelia Ed.) ha pubblicato: Tre chicchi di caffè - due ristampe - (2010),
La giacca mimetica (2013),
Una vita un incontro (2015).
Durante un periodo di vita a Parigi, dove vive su una Péniche (barcone ormeggiato sulla Senna), scrive una raccolta di racconti: Histoires extraordinaires (2014) – ristampato nel 2022 in: Storie di vita parigina (Tozzuolo Editore).
Per (Historica Ed.) ha pubblicato: Ultima birra al Curlies bar (2017);
Basta solo che sorridi (2020).
L'ultimo dei Tomassian (2023, prima edizione EllediLibro).
Ha collaborato a una sceneggiatura televisiva per Mediaset nel 2022.
Vincitore del "Concorso Internazionale AlberoAndronico" di Roma Campidoglio.
Finalista del Concorso "Caffè letterario MOAK".
Finalista del Festival Internazionale "Inventa un Film".
L'ultimo dei Tomassian, (Romanzo), Seconda Edizione, Verona 2024, Bonaccorso Editore.

e-mail: bonato.arm@gmail.com

ISBN 978-88-7440-345-5

Estratto

Chiara Sartori


Il suo posto vicino al fiume

"...Salame casalingo con sottaceti, paté di prosciutto in gelatina con insalata russa. E frutta, tè aromatico e chiaretto del Garda freddissimi come bevande.
Cenarono.
I loro discorsi a tavola riguardarono le piccole cose di tutti i giorni, le persone che avevano incontrato ultimamente, gli amici comuni, la stagione musicale in città, i progetti di vacanza di lei, gli impegni di lavoro di lui. Di tanto in tanto, senza rendersene conto, si ritrovarono mano nella mano; ed allora si sorridevano con semplicità e tenerezza, e per un tacito accordo le staccavano l'una dall'altra per prendere la forchetta o il pane o altro. Dopo il caffè fecero due passi prima in giardino e poi nel frutteto che ne era il prolungamento. La luna era salita alta nel cielo, chiara e luminosa. Le macchie che mostrava la facevano parere un viso che strizza l'occhio con un sorriso e l'aria complice. Si sentiva il profumo della frutta, soprattutto delle pesche, e naturalmente il canto di grilli e rane. La notte parlava le mille lingue della natura veneta e disegnava sul terreno le mille ombre degli alberi da frutto che parevano uomini inginocchiati con le braccia tese a reclamare la soddisfazione di sogni, desideri, necessità. Era un mondo abituale per lei, del tutto nuovo per lui che se lo sentì dentro come fosse un motivo musicale. Camminavano tenendosi per mano, le dita intrecciate, fermandosi a volte per qualche fuggevole bacio. Quando poi tornarono alla casa lui non poté ripartire, né lei ebbe la forza di dirgli di tornarsene a Verona.
E fu la loro notte d'amore..."



pp. 228 - 19,00 euro

Chiara Sartori è nata il 12 Novembre 1940 a Coriano Veronese, paesino di quasi mille abitanti, cullato dall'Adige e nutrito da una delle campagne più prosperose della Bassa Padana. Terza di sei fratelli ha sempre amato il gioco, la giocosità e il contatto con la terra. Quasi per uno scherzo del destino tutto il suo percorso scolastico si è arricchito con cambiamenti di paesi e di scuole ogni tre anni: déraciné! Dopo il liceo scientifico frequenta all'Università di Padova la Facoltà di Scienze Politiche, si laurea a Milano presso l'Università Cattolica.
Successivamente frequenta la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere nella stessa Cattolica di Milano. Si sposa, si separa, lavora. Ha una breve esperienza come insegnante. Le piace molto creare, grazie alla manualità e alla capacità organizzativa, e le viene bene!

ISBN 978-88-7440-341-7

Prefazione di Paola Peretti

Estratto

Sabrina Ginocchio


Segni oltre la finestra




pp. 176 - 15,00 euro

Sabrina Ginocchio è nata a Chiavari (GE) nel 1975. Attualmente vive in provincia di Verona con la sua famiglia. Mamma a tempo pieno si dedica alla sua passione per la scrittura e la diffusione della lettura.
Nel 2016 inizia il suo percorso con il progetto editoriale IL TRENINO RACCONTA... (Edizioni03) una raccolta di albi illustrati. Nel 2020 in collaborazione con l'autore Alberto Rebuzzi, noto giallista, pubblica un giallo in rima per bambini Zaccaria e il guazzabuglio (Edizioni03).
Il suo racconto Il cambiamento è stato inserito nell'antologia Arcobaleno, un progetto benefico a sostegno dei bambini dell'Abeo per i tipi di Bonaccorso Editore (2022).
Per la casa editrice IL RIO, nel 2022 inizia un nuovo progetto editoriale per l'infanzia La cuccia delle favole pubblicando Barabau e Maramau e nel 2023 pubblica Non tutti dormono.
La sua grande passione è la lettura e raccoglie tutte le sue considerazione dei libri letti nel suo blog, B come Buona lettura, che troverete nel suo sito web:
www.sabrinaginocchio.it

"Ho cercato a lungo un modo "colto" d'incominciare la prefazione a questa raccolta di racconti, che in realtà è una metaraccolta (o quasi un romanzo breve), ed è altresì ricolma di spunti a cui agganciarsi, di segni, come suggerisce il titolo stesso.
Ma via via che leggevo le parole di Sabrina, che osservavo le illustrazioni di Alessandra, capivo sempre di più quanto fosse importante restituire l'impressione suscitata dalla loro opera delicata, un'opera sapientemente costruita e proprio per questo capace di disegnare immagini immediate davanti agli occhi del lettore.
Segni oltre la finestra è una sorta di pellicola, un film che scorre senza intoppi, regalando la luce del bianco e dell'azzurro, "ganci" fondamentali che costellano tutta la struttura narrativa, nel buio della sala di proiezione.
E' una storia di molte donne, e, si sa, le donne sono bravissime a creare ponti. La stessa finestra del titolo lo è: un ponte verso Altro, verso gli altri, le altre donne. La finestra come varco, tramite simbolico tra il nostro sguardo - quello di chi narra - e lo sguardo delle persone che calpestano la nostra stessa terra. Attraverso la finestra del carcere femminile in cui è detenuta Margherita, il primo pezzo del "guscio" che contiene tutte le altre storie, si aprono una miriade di ulteriori finestre e ponti, non più piccoli o meno importanti, ma solo differenti.
Che bellezza avere ancora una volta la conferma che le arti, la scrittura, il disegno, il racconto, e le loro caratteristiche più genuine, come la sintesi, il dettaglio, l'ironia, la libertà, costituiscono ancora oggi un'àncora di salvezza nel mondo...".

Paola Peretti

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