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Collana TASCHINABILI - 2010

ISBN 978-88-7440-144-4

Estratto

Federico Faccioli

Proxima-Centauri


... Ora fuori dalla mia stanza non c'è niente.
Tu mi abbracci.
Io imparo ad ascoltare.

Questo tempo è solo nostro
e tu sei già nuda:
baciami stronza!




pp. 90 - 10,00 EURO

Mai e poi mai, durante quelle serate si è parlato di poesia. E questo è un bene, non era il momento. Preferivamo parlare di figa, d'amore o attacchi di panico. È andata cosi, misteriosamente...

Michele Morando

La poesia di Federico ha il suono pieno e squillante del legno. Quasi tribale. Archeo-punk!...

Aaron Brancaleoni

Federico Faccioli è nato a Verona il 18 Dicembre 1978. Dopo aver conseguito un diploma di cuoco (tutto pratica!) passa a una laurea magistrale in filosofia (tutta teoria!), conseguita a Verona nel 2006. Da allora lavora in proprio forte di una filosofia "non voglio né essere comandato né comandare nessuno". Il suo lavoro principale è il marchio/progetto La Ghigliottina. www.LaGhigliottina.com. Ama organizzare eventi e comunicare. Va in skateboard a livello professionale (ha iniziato nel 1990). Ama il cinema e vorrebbe fare un film tutto suo. Suona musica punkrock e ama la "street credibility". Ama definire le sue serate a recitare poesie "poetry slam". D'inverno è anche insegnante di marketing presso la scuola pubblica; materia che studia e ama in quanto solo conoscendola a fondo si può venire a capo dei difficili intrecci che ha la verità in questo periodo di crisi economica (e non solo). Vive e lavora a Verona, Chievo. Ha iniziato seriamente con la poesia da qualche anno (nelle belle serate poetiche al Calmiere di san Zeno a Verona) ma alcune poesie rintracciate sono datate addirittura 1992.
Proxima centauri è la sua prima esperienza letteraria.

ISBN 978-88-7440-141-3

Estratto

Giancarla Gallo

ESSENZE


Io e te
tra la folla,
parole non dette,
nebbie da diradare.

Fuochi da accendere
nel cuore.

È tempo di parole


pp. 95 - 10,00 EURO

Essenze, la prima raccolta di Giancarla Gallo, è un testo che si affida ad un linguaggio semplice, discorsivo, come al mezzo capace di trascrivere la realtà, tanto interiore quanto esteriore, rendendone appieno la fisicità o, in altre parole, la dimensione più propriamente sensoriale. “A una goccia/ ho parlato di te/ Ora tutta la pioggia/ ripete il tuo nome/”...

Eros Olivotto

Giancarla Gallo nasce a Treviso il 25-6-51. Si trasferisce poi a Verona, dove consegue la maturità presso il Liceo Classico “Scipione Maffei”. Si laurea in Lettere Antiche alla facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Padova e successivamente comincia subito l’attività di insegnante di materie letterarie alle superiori. Dal 1992 è iscritta all’Albo dei giornalisti del Veneto, attività che le consente di scrivere per diverse testate locali e collaborare con radio e Tv private. Da più di vent’anni collabora con il quotidiano L’Arena di Verona, seguendo la zona della Valpolicella, dove attualmente risiede. Negli ultimi anni fa da moderatrice a tavole rotonde e seminari, prepara recensioni, presenta conferenze ed eventi culturali, come mostre d’arte, segue e propone temi per l’aumento coscienziale.

ISBN 978-88-7440-137-6

Estratto

Rosa Maria Ancona

ISIDE
(Iside invicta)
splendida dea
dalla bocca feconda

pp. 107 - 10,00 EURO

Nata a “Castrum ad Mare de Gulfo”, odierna Castellammare del Golfo (Tp), in Sicilia, Rosa Maria Ancona ha usato negli anni giovanili lo pseudonimo di “La siciliana” o “La castellana”.
Prima la favola, poi la leggenda e il mito di cui è ricca la terra di Sicilia (la Trapani Omerica, la Venere Ericina, la Greca Segesta) hanno nutrito il suo mondo poetico-fantasti-co-magico-onirico.
Si è nutrita di poesia più che di pane: seduta sulla sabbia dorata delle sue spiagge, di fronte al “Castello” rosato, alla vista del mare che slarga ad Oriente. Qui passano i marinai e cantano di leggende e miti...
Qui, ha osservato spuntare dal cuore delle zolle il leggendario fiore cantato da Shakespeare: l’iris.
Quel fiore che nella lingua greca, con Omero che ne omaggiò l’epiteto in rugiadosa, può richiamarsi a Iside, dea egizia, ed evolvendosi nel mito greco si tramuta in Iride: Dea splendente dalle ali dorate.
Questa Divina parentela fa dell’iris, un fiore sacro nel Tempio di Ammone a Tebe, dalla Siria introdotto nell’antico Egitto.
Con i suoi languidi petali striati, accompagna la primavera delle campagne sicule e propizia novità liete e gioiose, come l’Arcobaleno...
Il poemetto Iside invicta è, in sostanza, una pièce teatrale, e si sviluppa in una struttura omogenea. R.M. Ancona si rivolge al mito, al sogno, al teatro…
Ella, sicula, influenzata però da un destino greco, paga il suo debito al mito, omaggio a cui i veri poeti non sono sfuggiti (da Kavafis a Seferis a Ritsos...).
Il ricorso al mito, oltre ad essere innegabile tradizione culturale, coglie il presente storico, poiché il presente altro non è se non “il passato riproposto nell’eterno circolare andamento della storia”.
Ha scritto anche saggi e commedie, rappresentate in Francia (a Lyone, Saint Priest, Hanterives).

Prefazione di
Tito Cauchi

ISBN 978-88-7440-131-4

Estratto

Michele Riccadonna

IL CODICE
DEI SOGNI

Codici di sogni sventolati ad allori
sotto occhi denutriti del gregge
ammuffiti da altezze e nobiltà
in odor di amnistia, al calar della sera




pp. 96 - 9,00 EURO

Michele Riccadonna è nato a Verona l’08 maggio 1973. Con Il codice dei sogni è alla sua seconda raccolta dopo Il respiro della roccia con il quale ha raggiunto la fase finale al concorso nazionale di Camaiore edizione 2008. Le sue poesie sono state pubblicate in diverse riviste letterarie e poetiche. Vive e lavora a Verona.

... Questa sua seconda raccolta Il codice dei sogni, si compone di poesie generalmente di lungo respiro, ma le poche brevi hanno il pregio della incisività epigrafica...

Tito Cauchi

ISBN 978-88-7440-126-0

Estratto

Francesco Belluomini

VIAREGGIO
29 Giugno 2009
Nell'arso delle sponde


Lorenzo, 2 anni e mezzo

Come posso parlarti senza nome
senza specchiarmi dentro le parole
che cadono sul foglio come pietre.
E come separare le emozioni
del mio cuore da quelle della testa
e raggiungere nuvole lontane
per portarti l’orsetto di peluche,
sottratto dai pietosi alle macerie.



pp. 126 - 9,00 EURO

Francesco Belluomini è nato a Viareggio nel 1941. Fondatore e Presidente del Premio Letterario Camaiore, ha pubblicato quattordici libri di poesia tra il 1976 e il 2009; ha firmato il romanzo Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989) e il romanzo in versi Sul secco di quell’erba (Pagine, 2002). Per lo stesso editore Bonaccorso ha pubblicato, inoltre, nel 2004 l’opera Senza distanze, poemetti per Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Enrico Pea, Isaac Bashevis Singer e Lorenzo Viani, nel 2006 il romanzo L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, nel 2007 il romanzo La finestra sul mare, nel 2008 il poema Celeste Odissea e nel 2009 il romanzo Villa Giulia. Sempre nel 2008 Occhi di Gubìa, poesia, con LietoColle.
Tra le opere antologiche e monografiche che raccolgono suoi lavori si devono ricordare Poesia della metamorfosi (Stilb, 1984), Poesia italiana contemporanea (Vague, 1985), Guida ai poeti degli anni Ottanta (Spirali, 1987), La poesia in forma chiusa (Quattroventi, 1990), La parola originaria (La Corte, 1991), Parole dello sport. Dizionario (1992), Poeti latini tradotti da scrittori italiani contemporanei (Bompiani, 1993), Accessibili distanze (La vita felice, 1999), E la piccola a letto (Pulcinoelefante, 2000), Ondate di rabbia e di paura (RAI-ERI, 2002), Madre Mediterranea (Pagine, 2002), L’amore e la guerra (RAI-ERI, 2004), Diversi (Dialogo Libri, 2004-2005), Como “Parole e Segni” (Dialogo Libri, 2006), Poe-sia toscana del ’900 (Edizioni della Bezuga, 2007). Il 3 giugno 2009 è uscita, edita da Lietocolle, la traduzione in lingua spagnola, a cura di Emilio Coco, del volume Occhi di Gubìa con il titolo Escobenes.
Suoi testi sono apparsi su numerosi periodici e riviste specializzate. È presente nel sito Poesia Italiana del Secondo Novecento (Italian Poetry) patrocinato dall’ONU.
Da oltre trent’anni svolge intensa attività letteraria e culturale. Vive a Lido di Camaiore.

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