via Mazza, 30/c - 37129 Verona - tel. 045 597159 c/c postale 27893304 intestato a Bonaccorso Seracini Domenico Si possono ordinare i volumi chiamando lo 045 597159 o scrivendo per posta elettronica a Bonaccorso Editore Riceverete il volume a casa con allegato il bollettino postale intestato per effettuare il pagamento quando vi è possibile. Nessuna spesa di spedizione |
ISBN 978-88-7440-190-1 ![]() Prefazione di Carlo Ossola Introduzione di Guido Zavanone |
Philippe Popiéla
Amare non stanca
pp. 247 - 15,00 euro |
Philippe Popiéla, nato a Béthune, in Francia, nel 1959. Ha avuto la cattedra di lettere italiane allEuropean University di Paris-Clamart, dal 1990 al 1992, poi ha insegnato nelle università di Arras, Dunkerque, Roubaix e Lilla, e ha ricevuto il Primo Premio Cesare Pavese il 25 agosto 1991 per questi lavori. È stato critico letterario per molte riviste letterarie e giornali italiani e francesi tra cui Paese, Altra Italia, Gli amici del moscato, La Stampa, Tuttolibri, Nord-Matin, Jointure, poésie et art, Nuova Società, Le colline di Pavese, TuttoUniversità, Informazione e immagine, Tivù Tivù, Satura. Ha tradotto il libro di Liborio Termine I nudi di Franco Fontana, Aleph, Torino 1989. Ha scritto saggi pubblicati, a cura di Antonio Catalfano nei seguenti libri: Ritorno alluomo. I quaderni del Cepam, Santo Stefano Belbo, 2001. La genesi della tesi di Cesare Pavese sullinterpretazione di Walt Whitman, pp. 105-118. Cesare Pavese: il mito, la donna e le due Americhe, I quaderni del Cepam, Santo Stefano Belbo, 2003. Il mito dellamore, pp. 97-120. Pavese irregolare la compiutezza dellincompiuto e lumanità degli dei, I quaderni del Cepam, Santo Stefano Belbo, 2005. Cesare Pavese maestro arguto di Carlo Pinelli e giovane cantore di Ponina Tallone, con unintervista inedita, in Italia, a Natalia Ginzburg, pp. 66-96. Un viaggio mitico, I quaderni del Cepam, Santo Stefano Belbo, 2006. Omaggio a Lalla Romano nel centenario della nascita, pp. 135-155. Sei la terra e la morte, I quaderni del Cepam, Santo Stefano Belbo, 2007. Fonti francesi per i primi studi di Pavese: dal poema-vangelo di Walt Whitman alla creazione di un mito religioso, divino: Foglie derba, pp. 129-167. Infine, delle sue poesie sono state pubblicate su Paese, Gli amici del moscato, Le colline di Pavese, Nuovo contrappunto (trimestrale di poesia ed arte). |
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Renato Selvaggi
Preferisco perdere
pp. 165 - 12,00 euro |
Renato Selvaggi nasce il 3 gennaio 1949 a Monte S. Maria Tiberina, in provincia di Perugia. Da bambino i genitori si trasferiscono in Toscana per lavoro. La sua formazione risente di tale passaggio. Conseguita la maturità magistrale ad Arezzo frequenta un biennio filosofico-teologico a Firenze. Nel 1975 si iscrive al corso di laurea in Pedagogia della Facoltà di Magistero di Firenze, ove si laurea con una tesi di letteratura per l'infanzia (sull'opera del Capuana), ma coltiva anche studi di estetica. Ottiene poi l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo. Consegue due volte l'idoneità a concorsi per dottorati di ricerca. Si applica sempre agli studi, e pubblica negli anni articoli e recensioni in riviste sul significato pedagogico della narrativa.
Lascio al lettore, migliore di me, la sintonia con i testi di Selvaggi, accessibili all'anima, senza sforzo. Sottolineo la cifra antica e deliberata, in lui, degli esclamativi e la fiducia in topoi espressivi ("tornate amiche rondini a solcare l'aria"), poco curante del rischio dei 'buoni sentimenti'. È che la realtà, sia pure nella percezione 'nostalgica' del viaggiatore che irrimediabilmente si allontana dalle cose vissute, e sempre da più cose, la realtà che unisce il presente ai fantasmi della memoria, dico, non è per questo "un tumore e un inferno"... Pietro De Marco |
![]() ISBN 978-88-7440-186-4 |
Agostino Contò
Musici guitti E' tra le tue pieghe morbide pp. 97 - 12,00 euro |
Agostino Contò è nato nel 1953 a Treviso. Laureato in Lettere allUniversità di Ca Foscari di Venezia con una tesi su Alain Robbe Grillet (relatore Francesco Orlando) e diplomato alla Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso lArchivio di Stato di Venezia. Bibliotecario, dopo esperienze di lavoro alla Comunale di Treviso (1982-1988) e al Servizio Beni Librari della Regione Veneto, è attualmente responsabile della Biblioteca Civica di Verona, e del Centro Studi Internazionale Lionello Fiumi. Autore di numerosi contributi sulla storia del libro e delle biblioteche con particolare attenzione per la storia della stampa e delleditoria veneta tra XV e XVI secolo (in parte raccolti nel 2003 nel volume Calami e torchi. Documenti per la storia del libro nel territorio della Repubblica di Venezia (sec. XV), dal 2002 è insegnante a contratto di Storia del Libro presso la facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità di Verona. Sue poesie sono apparse in varie riviste e antologie. Suoi testi sonori e visivi sono stati utilizzati per la realizzazione di mostre, di cassette, dischi e trasmissioni radiofoniche (da Il dolce stil suono, baobab, 4, 1981; fino a Verbivocovisual, antologia di poesia sonora 1964-2004, a cura di G.Fontana, Il Verri, a.XLIX, n.25, 2004 e La voce regina. Poesia sonora in pubblico, a cura di E. Minarelli, Lecce, Manni, 2006. Ha fatto parte, con Arrigo Lora Totino e Franco Verdi (poi con Milli Graffi) del Trio Phoesia, complesso per l esecuzione di poesia sonora. Ha recitato e declamato in più occasioni testi suoi e di altri, partecipando a vari spettacoli e rassegne: a partire da Venezia, Magazzini del Sale: P77 (sett.1977) e Milano, Palazzo Reale (Milano), Teatro della parola: Poesia sonora in Italia maggio 1978 a cura di R.Barilli. Ha pubblicato: Poesia: Trilogie con dedica, Forlì, Quinta Generazione, 1974; Per S., Treviso, 1974; Oh, Ah, Torino, Geiger, 1975; Ella, Gallarate, P, 1978; Il fatto di un gatto (con Manuela Gualandri), Parigi, 1980; Poesie ritrovate, Treviso, Babbalù, 1981; Ohlalie (1978-1982), Treviso 1984 (nastro); melalia, Udine, Campanotto 1986 (nastro, mai distribuito); Pin pin, Udine, Campanotto, 2007, Arnaut e gli altri, Roma, 2010; Ariette per voce, Roma, 2010. Narrativa: Ofelia e le mosche, Treviso, Altrarea, 1978 (romanzo); Strana storia di ubriacatura per Iside mère, in Carte segrete 38 (1977) (racconto lungo); Informe e manoscritto, Treviso 1980 (racconto); Titolo da sistemare per Mirella, in Cera una volta. Favole scritte da favole dipinte, a c. di E.Di Grazia, Bitonto, 1988; Storie dei Prà Longhi, che doveva essere edito per i tipi di Della Muda di Roma ventanni fa, e uscirà fra non molto. |
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