Narrativa sportiva con Bonaccorso Editore
La collana SPORT della Bonaccorso Editore
"...i Vicentini dovevano giocarsi il tutto per tutto per non retrocedere e proprio con l'Hellas. Noi eravamo certamente più forti con Gianni Bui, capocannoniere dopo Gigi Riva. Quel giorno Bui segnò subito... mettendosi le mani nei capel-li (quei pochi che 'l gavéa!!!) perché si vede che a lui i "gatti" facevano pena. A noialtri, no i n'à mai fato pena però, ansi!!! Infatti finì 2 a 1 per loro. Il secondo gol lo segnò Gallina e lì fra gati, galine e volpi (il terzino si chiamava Volpato)... pa-réa proprio d'essar... nel puinar... ".
"......Nel suo paese dell’Europa orientale, Gelik, così si chiamava, militava nella massima serie del campionato ma ora, nella condizione di esule, aveva accolto la disponibilità di un impiego presso una solida fabbrica della città. La società calcistica del rione aveva poi annusato la buona opportunità agganciandolo alla rosa della squadra e il giocatore si era piegato di buon grado a quel ridimensionamento..."
L’eroismo di Poli consiste nell’aver vinto fuori dal suo terreno abituale, un po’ come se Massignan avesse vinto in volata la Sanremo. Tutti i corridori del mondo sognano di vincere una tappa al Tour, ma quasi tutti sanno, sentono dentro di sé, che non sarà quella del Ventoux. Troppo difficile. Poli sapeva che per provare a vincerla (vincerla, si sa sempre dopo) doveva andare in fuga. È andato in fuga, anche se da quel che ci racconta la notte della vigilia non l’ha passata nel migliore dei modi.