GIUSEPPE PICCOLI - di Luca Romeo
... Così, guardando alle sue spalle quell'età perduta, Piccoli si immedesima in un uomo anziano che non può che ammirare da "lontano" la spensierata gioventù, trovando così un breve sussulto di gioia ("una più sola età/ sta lì con lui, curva/ mirando, d'un vecchio/ che gioca con un bastone/ e ride, fra le ferme ginocchia"). In un'altra poesia i "vecchi" e i "fanciulli" entrano in collisione, anche se stavolta l'autore veronese non sembra simpatizzare per nessuna delle due fazioni: "L'autorità dei vecchi/ vili nei loro sembianti,/ cocciuti, discinti./ E la fanciullezza/ che strilla, non ride".
La nostalgia per il passato e per l'amore perduto è fortissima nella poesia numero diciotto, tra le più delicate della raccolta:
Un tempo m'era difficoltoso
accostarmi alle tue rughe,
[...]
E mi guardo
nelle linde vetrine come un passante
straniero, rimasto in questa plaga
per nostalgia di un vecchio amore
che non ho. Sono discinto, ecco,
come i tuoi alberi a specchio
nel volto contrito di chi va
sfogliando la poca vita.
ISBN 978-88-7440-335-6- pp. 275 - 19,00 euro
pp. 275 - 19,00 euro
ISBN 978-88-7440-335-6
ISBN 978-88-7440-335-6
Disponibilità immediata
€ 19.00
Luca Romeo nasce a Cremona nel 1990. Gli studi universitari lo portano a Verona, dove lavora per alcuni anni come giornalista in un quotidiano locale. Attualmente insegna italiano in un istituto superiore e scrive di cinema sulla rivista
Filmese del Circolo del Cinema di Verona. Questo saggio è la sua prima pubblicazione di spessore.