DIALOGO ININTERROTTO - di Claudio Maria Zattera
… “Mi ami?”, chiese poi, guardandomi negli occhi.
“Certo che ti amo”, risposi, prima di sentirmi la gola piena di saliva.
“Quanto mi ami? Mi ami anche così?”. Sorrise ancora.
“Ti amo. Come il primo giorno. Come prima della nascita del sole. Come alla nostra prima alba. Come prima di sapere che esistevi. Come nel primo pensiero di Dio. Come se Dio non esistesse. Come se Dio fosse il nostro Amore. Ti amo come c’è scritto nel mio sangue e come dice ogni battito del mio cuore. Ti amo e basta, senza appello. Sono colpevole di non aver mai rinunciato a te. Condannami perché non lo farò mai!”.
Glielo dissi intrecciando la mia mano nella sua e togliendo qualsiasi ostacolo tra i nostri sguardi, togliendo perfino noi stessi. Diventammo luce, sole, aria, terra, fuoco. Ci trovammo a essere ogni elemento e in ogni elemento.
Quell’anno andammo anche ad Ancona, in una giornata. Chiesi a Loretta più volte:
“Pensi di farcela?”. Mi rispondeva sempre più convinta:
“Certo, ce la faccio!”....
ISBN 978-88-7440-164-2 - pp. 371 - 18,00 euro
Claudio Maria Zattera
pp. 371 - 18,00 euro
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Claudio Maria Zattera nasce a Verona nei primi anni del 1950. Perito industriale, frequenta la Scuola Militare Alpina di Aosta, divenendo sottufficiale degli Alpini, esperienza densa di valori che arricchisce il suo carattere. Ritornato alla vita civile, si iscrive all’albo professionale e si dedica alla progettazione di impianti elettrici nel settore metalmeccanico. La vocazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro lo porta a conseguire la qualifica di dirigente per la sicurezza, nell’impresa del settore ferroviario nella quale svolge la sua opera per lungo tempo e a partecipare ai gruppi di studio, istituiti dall’ente di controllo, per la stesura di linee guida rivolte alle aziende veronesi.
Raggiunta la pensione, continua la sua attività come consulente per la sicurezza sul lavoro e trova tempo e modo per dedicarsi alla sua passione, la scrittura. Compone poesie e partecipa alle iniziative del “Simposio Permanente dei Poeti Veronesi” e di “Frangenti culturali”. Dialogo ininterrotto è la sua opera prima, dedicata alla moglie tragicamente scomparsa.