VELINE E VELENI - di Alessandro D'errico
Milanset – la società del Premier –, Juweb – la squadra degli arbitri – e appunto Sfinter avevano convinto anche le due formazioni della capitale Laziocrack – che era risorta più volte dalle sue ceneri – e Romosca – che dopo 25 anni di trattative era stata finalmente ceduta ai petrolieri russi – a varare una lega a parte. Così, incontrandosi 86 volte tra di loro, le cinque sorelle si erano garantite un miliardo di svanziche di diritti televisivi a testa e si erano tolte dalle scatole le altre società che perlomeno adesso potevano contare su arbitraggi equi. Questo non appena fosse ricominciato il torneo fermo da tre anni per i ricorsi incrociati ad una dozzina di giudici su radiazioni, retrocessioni, illeciti e fideiussioni false. La Juweb, in particolare, stava valutando se accettare la transazione suggerita da Tar-Camera di Conciliazione-Corte Costituzionale-Vaticano-Cia-Opec-Onu che proponeva di trasformare la retrocessione in C due con 100 punti di penalizzazione per illecito in una partenza a più 10 in Superlega con l’omaggio di due scudetti, una coppa Italia, un trofeo Birra Boretti e la cancellazione dei debiti con l’erario. Il Milanset, offesissimo dell’offerta ai rivali, per chiudere la propria questione della corruzione arbitrale chiedeva almeno tre coppe Campioni in più. Insomma su queste basi la ripresa dell’attività sembrava imminente. La Sfinter, nel tentativo di vincere lo scudetto senza penalizzazioni delle rivali, ogni anno comperava tutti i giocatori della rosa delle altre quattro...
pp. 211 - 13,00 euro
Anna Bellini è nata a Verona nel 1954, dove vive con un compagno, due figli e due cani.
Da quasi trent’anni esercita la professione medica e attualmente è impegnata sul territorio come medico di famiglia.
Per vent’anni si è occupata di teatro recitando in Italia e all’estero dalle commedie classiche al cabaret.
Da una decina d’anni la pittura ha sostituito il teatro ed è una stimata pittrice che espone sia in Italia (Verona, Firenze, Milano, Roma, Torino, Ferrara) che all’estero (Parigi, Bruxelles e Hong Kong).
Scrive libri per ragazzi, adottati nelle scuole elementari e medie come testi di narrativa.