SENZA DISTANZE di Francesco Belluomini
Le distanze, per un uomo come Belluomini che è nato a Viareggio e ha solcato i mari, rappresentano un termine di raffronto importante per misurarsi con le proprie forze, le proprie capacità fisiche ma anche emotive, per stabilire il termine di paragone che lo separa dalle cose e dagli uomini, così come si vorrebbe coprire lo spazio da un punto fisico ad un altro, sia terrestre, aereo, marittimo. Quello marittimo, soprattutto, gli è più congeniale; perché lo pone solo fra lui e l’altro punto con l’acqua nel mezzo. Non ci sono intermediari, non ci sono pietre miliari ad indicare il cammino, soltanto una bussola forse ma che, in determinate circostanze, la violenza della tempesta può mandare in tilt.
Walter Nesti
Francesco Belluomini è nato a Viareggio nel 1941. Fondatore e Presidente del Premio Letterario Camaiore, ha pubblicato diverse raccolte di versi, tra le quali L’altro io (1976), Già dell’equivoco (1978), Giorni miei, la storia già scritta (1979), I racconti dell’anima (1982), Il melomalessere (1985), Tartine e/o quartine (1990), Nudità degli eletti (1993), Oscillazioni del pendolo (Campanotto, 2003); ha inoltre firmato il romanzo Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989) e il romanzo in versi Sul secco di quell’erba (Pagine, 2002).