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Collana POESIA CONTEMPORANEA - 2023

ISBN 978-88-7440-337-0

Presentazione di Ida Benedetti
Postfazione di Elisa Zoppei

Estratto

Renzo Zanella

Me piasarìa


"I s'à dato un nome
che sona armonia,
quei del grupo
insiemeinpoesia.

Al luni, ghe piase caminar in montagna
e tra na ciacola e un impegno
i se scolta su quel che i gà
scrito con ingegno.

Na volta al mese i se cata al grupo ansiani,
par presentar un libro,
qualche verso de poesia,
maurar conossensa e armonia.

Con rime de ricordi i se fa sentir:
ne le Scole dai buteleti,
e ne le Case de riposo
dai veceti.

Ambissiòn i ghe n'à
in quantità
par somenar
amicisia e serenità.

Qua e là qualche premio i l'à ciapà,
e i-è tuti contenti
a divulgar ricordi
e boni sentimenti
.

pp. 272 - 18,00 euro

Renzo Zanella è nato l'1 maggio 1945 a Roverbella (Mantova) da famiglia contadina di origini vicentine; dopo la scuola professionale per saldatori, nell'agosto del 1961, inizia a lavorare come apprendista in un'azienda metalmeccanica di Villafranca (Vr) e dal mese di novembre del medesimo anno presso altra azienda metalmeccanica di Mantova.
Nel 1969 viene eletto nella Commissione interna e successivamente nel Consiglio di Fabbrica, partecipando attivamente alle iniziative sindacali aziendali dell'epoca, (1968-1973).
Dal 1974 è stato dirigente sindacale presso la FLM (Federazione Lavoratori Metalmeccanici) di Verona.
Segretario generale UIL di Verona dal 1982 al 1991.
Dal 1991 al 1997, da dipendente dell'Agenzia per l'Impiego del Veneto, si è occupato di progetti per l'inserimento lavorativo degli appartenenti alle fasce deboli.
Sposato con Giacoma dal 1971 al 2012, con 2 figli.
Dopo la vedovanza, nel 2018 ha sposato Lidia, con la quale condivide l'impegno nel sociale.
Da pensionato svolge attività di volontariato collaborando con Caritas e Fevoss di Castel D'Azzano e l'Associazione Alzheimer di Verona. Dal 2002 partecipa alle iniziative di Insiemeinpoesia, di Castel D'Azzano.

"I versi di Renzo Zanella nascono dalla fede, dalla gente e sfociano in un anelito di pace. Rivalutano lo stile narrativo, le dediche, la poesia d'occasione, chiavi della positività.
Il Dialetto, pur con tutte le sue problematiche, riveste un ruolo fondamentale come lingua della confidenza e degli affetti,...".

Ida Benedetti

"...Renzo Zanella è un uomo che raccoglie dalla vita la parte migliore, quella che lo fa camminare guardando avanti con fiducia, voltarsi indietro per rincuorare chi lo segue, fermarsi per trasmetterla a tutti in gioiosa condivisione poetica.
La maturità lo ha avviato sulla strada della poesia che gli ha fatto scoprire un vivace estro creativo per mettere armoniosamente in rima tanti bozzetti di vita, presenti nella sua realtà quotidiana, contornandoli di quella sana, spontanea, autentica spiritualità sapienziale, conseguita sulla propria pelle...".

Elisa Zoppei

ISBN 978-88-7440-333-2

Presentazione di Bruno Cardilli

Estratto

Maria Teresa Stillo

Elisir di donna


"Riempie d'infinito il solo guardarti,
nel mese che in dono porta
le rose
sotto i cieli dove Venere
raccoglie...

Forza sovrumana il tuo spirito.
Nutrice, anima e fuoco,
braccia che accolgono,
mani calde da Dio benedette
sempre pronte a dare.

Carezza inaspettata, indissolubile
sostieni e avvolgi
con connaturato amore,
grande così
da non poterlo segregare...

I miei auspici a te, Madre,
che stringi al seno l'odore del grano
maturo: ti abbraccio forte al petto
con tutto il mio elogio!

...e riposo al tuo fianco
supina, dove il sole brilla ancora
fra i nostri corpi
stanchi e nelle notti insonni...

Insieme conserveremo i nostri gesti
alla luce, così che il buio
non ci agguanti; invecchieremo serene
e lentamente...

Impressa nella memoria rimarrai,
indelebile
fra ogni bene stinto...
".

pp. 184 - 15,00 euro

Maria Teresa Stillo è nata a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, un paesino della Calabria; ha vissuto per una ventina di anni a Milano, poi si è trasferita ad Ancona, dove abita tuttora.
Mamma di un figlio, oggi musicista, per diverso tempo si è occupata con profitto di bambini con problematiche particolari.
L'attrazione per la ricerca interiore e l'indagine spirituale la portano a fare diversi viaggi in India, dove avrà modo di apprezzare la spiritualità orientale.
Rientrata in Italia continua il percorso di ricerca interiore in un eremo delle colline marchigiane, dove approfondisce la meditazione e lo zen.
L'animo sensibile di Maria Teresa Stillo e la sua capacità di rendere il linguaggio originale e unico, trovano spazio nella poesia di vario genere: da quella zen e taoista a quella d'amore, senza tralasciare sfumature originali e ironiche. Di indole riservata e sensibile, ha presentato le sue poesie in luoghi alternativi come librerie specializzate della città, centri olistici e comunità monastiche.
Alcune sue poesie sono state trasformate in canzoni da alcuni cantautori marchigiani, tra cui Gianni Marasca.
Collabora anche con Il Foglio Notizie dell'Associazione "Il Borgo" di Petritoli (Fermo) e ora - dopo una piccola raccolta autoprodotta in sole poche centinaia di copie, Passaggi e passaggi, passaggi (2014) - con considerevole gratitudine a Bonaccorso Editore, si presenta al pubblico con la sua prima vera opera: Elisir di donna.

"L'arte si manifesta nell'insaziabile ricerca di esprimere percezioni, emozioni, sentimenti e interpretazioni che si muovono, in cerca di sbocchi, nella sfera personale e soggettiva dell'artista. Ed è proprio l’atto creativo, con la sua esplosiva energia, che riesce a liberare tutto questo materiale informe dal coacervo intimista dell'autore, dandogli una forma ed un linguaggio distintivo con cui presentarsi alla lettura del mondo esteriore.
Ho sempre pensato che certe forme espressive abbiano, più di altre, la particolare magia di saper aprire le tante porte che nascondono e difendono il mondo più nascosto - e perciò più vulnerabile e prezioso - di chi le utilizza.
Maria Teresa Stillo, nella sua incessante produzione poetica, manifesta questa pulsione bivalente: una specie di doppia forza che la spinge ad esprimere e condividere il suo mondo, e, insieme, la incita quasi a nascondersi, a proteggersi dal contesto allargato, troppo chiassoso e mutevole per la sua percettibilità.
Per questo, le sue poesie vanno sorseggiate con rispetto, come un buon bicchiere di vino, un po' alla volta, davanti ad un camino acceso o in un prato soleggiato, seduti all'ombra rigeneratrice di un albero, con la mente libera e il cuore leggero e disponibile. Prediligono l'accompagnamento di note silenziose, che provocano sintonia di battiti e risonanza d'animo tra chi ascolta e la sussurrata voce dell'autrice.
Questa delicata apertura aiuta a penetrare i suoi versi fino a scorgervi una forza dirompente, che si traduce in un infinito desiderio di librarsi come farfalla verso un mondo più a misura della sua sensibilità, più rispondente a un doloroso sentire che aspira finalmente a rompersi in gioia pura.
Lo stesso spaziare nel vuoto cos'altro può simboleggiare se non la ricerca di un peso, di una consistenza più vera in un mondo tutto di sua concezione, più alto, più spirituale, dove s'incontrano le anime e dove i corpi sono semplici custodi di qualcosa di inalienabile e di molto prezioso? La sua "adorata" solitudine, delicatamente presente come uno sfondo di acquerello, mi fa pensare all'aspirazione, al sogno mai arrestato di relazioni profonde, di intuizioni, di nuovi modi di essere, di vivere, di amare che sgorgano da una fonte inesauribile ispirata dalla natura.
Il suo scrivere quindi è un'apertura, un messaggio che, sotto forma di delicata melodia, è capace di straripare dalle nostre anime, di battere fortemente i pugni sul nostro cuore per dare il via ad una rivoluzione pacifica che può nascere solo nel silenzio della contemplazione personale".

Antonio Seracini

ISBN 978-88-7440-332-5

Presentazione di Antonio Seracini

Estratto

Maria Caterina Nesticò

Come d'incanto


"Basterebbe una carezza.
Leggera.
Basterebbe una carezza.
Sussurrata all'orecchio
come una parola segreta.
Soffiata sugli occhi
come un sospiro felice.
Raccontata di spalle
come un sorriso sincero.

Basterebbe una carezza.
Una di quelle che senti
anche se non le tocchi.
E' la carezza dei pensieri,
quelli che arrivano da lontano,
quelli che superano la distanza,
quelli che si posano sul cuore,
quelli che senti sulla pelle
anche quando le mani
non possono incontrarsi
".

pp. 106 - 13,00 euro

Maria Caterina Nesticò è nata a Catanzaro il 10 maggio 1977 e vive a Sant'Andrea Apostolo dello Jonio (CZ), suo paese di origine.
E' laureata in lingue e letterature straniere moderne.
E' docente di scuola primaria dal 2007, traduttrice di testi e mamma di due bambini.
Ama il mare, i lupi, la letteratura inglese e la storia.
E' appassionata di glottodidattica e di tutte le varie tecniche didattiche annesse che applica nel suo lavoro e alla sua poesia.
Ama la parola, la sua struttura, il suo suono e il magico mondo che più parole messe assieme possono creare.
Scrive poesie dall'età di 20 anni, ma solo negli ultimi due anni ha ripreso a farlo con ulteriore passione e ha deciso di tirarle fuori dal cassetto insieme ai suoi sogni e a nuovi progetti. Come d'incanto è la sua opera prima in poesia.

"E' sempre una gioia scoprire e pubblicare nuovi poeti e poetesse. Leggi il testo che ti raggiunge... con molta attenzione, col tuo piccolo bagaglio di esperienza, col cuore... per sentire se nei versi che hai davanti c'è o non c'è appunto un cuore che ha il sapore e il profumo della poesia. E sei felice se lo trovi, spesso notevolmente musicale, a volte carico di dolore, altre anche pieno di gioia, di sogni, di tante speranze, e pure di propositive strade che indicano onesti percorsi di crescita individuale e collettiva per cogliere il meglio della vita. In Come d'incanto di Maria Caterina Nesticò, sua opera prima, tutto questo c'è, il suo è un cuore che canta, che mi ricorda certa poesia latino-americana. Ecco una nuova poetessa, a mio modestissimo giudizio, che saprà crescere. Non trovo necessario aggiungere altro. Solo: leggetela, e ve ne accorgerete anche voi, carissimi e indispensabilissimi lettori".

Antonio Seracini

ISBN 978-88-7440-331-8

Estratto

Francesco Belluomini

La mala erba

Il caso Lavorini


"Non cantarmi Viareggio
dell'infimo beccheggio
di nave in quarantena,
che forse val la pena
lasciare sotto velo
quell'angelo del cielo
ucciso da balordi.
Ma certo poco sordi
i media nazionali
le penne dei giornali
di grande tiratura,
che rese molto dura
tacere sugli studi
d'aspetti molto crudi
restati marginali
in atti processuali.
Capisco l'obiezione
la non motivazione
di tanti viareggini:
il caso Lavorini
reca svariati danni
da più di quarant'anni...
".

pp. 146 - 14,00 euro

Francesco Belluomini (Viareggio, 10 luglio 1941 - Camaiore, 27 maggio 2017) è stato poeta e scrittore italiano di notevole impegno sociale. Iniziò la sua produzione poetica nel 1975, e con la sua opera prima L'altro io (ed. Campobasso, 1976) entra nella cinquina dei finalisti del Premio Viareggio del1977. Nel 1981 crea con Rosanna Lupi, sua moglie, il Premio Letterario Internazionale Camaiore, e ne sarà Presidente fino al 2016. Dal 2017 assumerà l'incarico di Presidente la moglie. Nel corso delle edizioni del Camaiore sono stati premiati - qui riportiamo a mo' di esempio solo alcuni fra i tanti nomi famosi - Karol Wojtyla, Lawrence Ferlinghetti, Evgenij Evtusenko, Alberto Bevilacqua, Billy Collins, Alda Merini, Antonello Trombadori, Giorgio Bárberi Squarotti...
I libri di poesia di Francesco Belluomini:
L'altro io (sopra citato), Già dell'equivoco (Seledizioni, 1978), Giorni miei: la storia già scritta (Forum, 1979), I racconti dell'anima (Periferia, 1982), Il melomalessere (Tracce, 1985), Tartine e/o Quartine (Campanotto, 1990), Nudità degli eletti (Viareggio, 1993), L'occasione (Libretti d'artista, 2001), Sul secco di quell'erba (Pagine, 2002), Oscillazioni del Pendolo (Campanotto, 2002), La distanza del dialogo (Luci del Porto, 2003), Senza distanze (Bonaccorso Editore, 2004), Celeste odissea (Bonaccorso Editore, 2008), Occhi di Gubia (Lieto Colle, 2008), Escobenes (Lieto Colle, 2009), Nell'arso delle sponde (Bonaccorso Editore, 2010), Occasioni di poesia (Tracce, 2011), Intimi riflessi (Bonaccorso Editore, 2015), Ultima vela (Samuele Editore, 2018), Nonostante tutto (IdelfiniBook, 2019), Il mercato delle idee. Endecasillabi narranti (Di Felice Edizioni, 2021).

Romanzi:
Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989), L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema (Bonaccorso Editore, 2006), La finestra sul mare (Bonaccorso Editore, 2007), Villa Giulia (Bonaccorso Editore, 2009), Mary Moss (Bonaccorso Editore, 2011), Sul crinale dell'utopia (Ladolfi, 2013), Nel campo dei fiori recisi - Scampoli di olocausto (Narrativa Aracne, 2017).
Francesco Belluomini in Antologie e Monografie:
Poeti e scrittori allo specchio (La Ginestra, 1976), Custodi del tempo (C. Cursi Editore, 1980), Permutazioni (Edizioni Circolo del Pestifal), Poesia della metamorfosi (Stilb, 1984), Poesia italiana contemporanea (Vague, 1985), La poesia in Toscana (Forum, 1985), A cominciare dalla zeta (Campanotto, 1985), Il sogno di Parnaso (Biennale di Alessandria, 1986), Inchiesta sulla poesia italiana in prospettiva Duemila (Riscontri, 1986), Guida dei poeti anni Ottanta (Spirali, 1987), Autoritratto con acrostici (Empiria, 1987), Le proporzioni poetiche (Laboratorio delle arti, 1988), Le parole dello sport (Coni, 1991), La poesia in forma chiusa (Biennale di Alessandria), La parola originaria (La Corte, 1991), Poeti latini tradotti da scrittori italiani contemporanei (Bompiani, 1993), Italian Poetry - Poetry of the 20th Century (1996), Dalla Torre Matilde alle Vette Apuane (Mauro Baroni Editore, 1996), Accessibili distanze (La vita felice, 1999), E la piccola a letto (Pulcinoelefante, 2000), Ondate di rabbia e di paura (Pagine/Rai Eri, 2002), Madre Mediterranea (Pagine, 2002), Diversi (Dialogolibri, 2004), L'amore, la guerra (Rai Eri/Ibiskos-Ulivieri, 2004), Diversi 2 (Dialogolibri, 2004), Poesia del Novecento in Toscana (Biblioteca Marucelliana, 2009), La cultura italiana en la Argentina (Proa, Buenos Aires, 2009), Poesia italiana contemporanea (La Cabra Ediciones, 2010), La parola che ricostruisce. Poeti italiani per L'Aquila (Tracce, 2010), I miei sogni sono come conchiglie (Rizzoli, 2011), Animali diversi (Nomos, 2011), Le strade della poesia (Delta 3, 2012), 100 Thousand poets for Chang (Lavinia Dickinson, 2012), H2 heterogénea (Cuarta Epoca Zaragoza, Madrid, 2013), L’amore dalla A alla Z - I poeti contemporanei e il sentimento amoroso (Puntoacapo, 2014), Vuela alta palabra (Colombia Caza Libros, 2015), Nutrimenti-Antologia di poeti italiani per l'Expo 2015 (Tracce, 2015), In corp de val - Poezie italianà Contemporaneà (Edizioni Eikon, Craiova, 2017), Lunario di desideri (Di Felice Edizioni, 2019), Ritratti di poeti. Cinque anni di Missione Poesia e di Un thè con la poesia (Puntoacapo, 2019), Il fiore delle lacrime (Puntoacapo, 2020), Una furtiva lacrima (Di Felice Edizioni, 2020), Vocazione e custodia del senso di verità. Saggio sulla poesia di Francesco Belluomini - a cura di Marco G. Ciaurro (Il Convivio Editore, 2021), Breviario del tempo - Le stagioni del cuore (Di Felice Edizioni, 2023).
Va ricordato che Francesco è una delle penne più incisive e veritiere nel panorama letterario del Secondo Novecento. Molti suoi libri sono stati tradotti in varie lingue, e in vita ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero.

ISBN 978-88-7440-327-1

Estratto

Raffaella Grasso

Poesie di traverso


Le vostre voci mi abbracciano
ma io vorrei le vostre mani sul viso.
Non basta mai la felicità.
Figli di figlia, lei unica,
immensa più della terra tutta...
Ognuno di voi l'attraversa col proprio nome.

Ognuno di voi... oceano mare di sguardi
corse di animali in fuga
prati ricchi d'erba, alberi e fiori
laghi di serena meditazione, fiumi
e ruscelli tra ciottoli di pensiero
gettati sempre più lontano
stelle del cielo stabili e mutanti
affluenti unici in tanti, percorsi carsici di crescita.

Siete la luce e l'ombra dei pianeti
amore che gira prende e distribuisce
doni importanti e dolci fatti in casa
da leccarsi le dita... come sulle ferite aperte
che rimarginano con balsamo di baci e
grida gioiose che scompaginano
i colori dell'arcobaleno.

[...] Con voi, se non sarò di troppo peso, sarò anch'io
per stupirmi con i vostri occhi di quanto ancora
c'è da vedere e soffrirò, ve lo dico,
se non mi aspetterete per riprendere fiato
e riaccordare il piano inclinato dei ricordi
perché ci sia strada battuta nell'Infinito.


pp. 122 - 13,50 euro

Raffaella Grasso. Nata a Genova nel 1953, vive a Roma dal 1968. E altrove.

Chi scrive, ascolta... se non altro, se stesso.
L'Autrice ha scritto poesie in punta di piedi avendo alle spalle anni di assidua frequentazione con la narrativa.
Ha inteso farne un libro perché sono le "sue" poesie, rappresentano un altro modo di dare voce, di lasciarsi andare e trattenersi a colloquio con la vita.
Donna che è le proprie scelte; le sue poesie sono restituzione.
Auspica di non averle solo racchiuse in un libro, ma che si aprano - su scambi di binario - a vie d'uscita e altre d'accesso, sollecitando così personali espressioni in versi, come positive manifestazioni di contagio...

Già pubblicati, andando a ritroso:

- Esercizio di sguardi (Contagiarsi di senso al tempo del Covid), prefazione di Andrea Monda, Bonaccorso Editore, Verona 2021
- Trame e Tele (Storie di prigioni, nascondimenti e ribellioni), scritto con Sergio Poli, presentazione di Carmine Brienza, Gangemi Editore, Roma 2016
- E' tempo che ti racconti, prefazione di Roberto Falcone, Bonaccorso Editore, Verona 2014
- Lungo il Colle (Storia, storie, fatti, misfatti, odori e sapori di Collelungo Sabino), scritto con Luigi Filippi, prefazione di Francesco Liberati ed introduzione di Giancarlo Barletta, Gangemi Editore, Roma 2014
- Alle canzoni, alle perle, alle spine, prefazione di Carmine Brienza, Gangemi Editore, Roma 2013
- A piccole dosi, prefazione di Antonio Seracini, Bonaccorso Editore, Verona 2010
- Sconfinando, prefazione di Mariangela Bastico, Bonaccorso Editore, 2007
- Passaggi in centro, prefazione di Walter Veltroni, Arion Edizioni, Roma 2004

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