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Collana POESIA CONTEMPORANEA - 2015

ISBN 978-88-7440-227-4

Estratto

Susanna De Grandis
Sergio Cristofaro

Spoesiamoci così...
per amore


Lascia che il silenzio parli al cuore,
che ogni tuo passo ti porti a me,
apriamo insieme stanze chiuse,
senza antiche paure.


Apri le tue labbra, e ti giuro mi piaci,
di esili respiri è adorna la sera,
ora i tuoi occhi son vivide braci,
e le tue guance prati dove correvamo a primavera,
le tue mani son sporte colme di doni,
ma adesso per favore taci,
le mie labbra giacciono inermi,
ormai dimentiche dei tuoi baci.

pp. 85 - 12,00 euro

Susanna De Grandis nasce a Verona l'11 Novembre 1960.
Dal 1993 fino all'anno 2000 si dedica al teatro come aiuto scenografo con una compagnia teatrale di Verona. Dal 2002 al 2010 fa parte del carnevale veronese come figurante, ottenendo vari riconoscimenti. Nello stesso periodo è anche organizzatrice di eventi musicali e sociali a scopo benefico, e dal 2008 inizia a frequentare il circolo di poesia dialettale "Berto Barbarani" in S. Zeno, a Verona. Dal 2012 le sue opere partecipano a vari concorsi nazionali di poesia, e il 2 Giugno 2014 partecipa alla prima mostra collettiva di pittura in Corte Molon a Verona.

Sergio Cristofaro nasce a Colle di Val d'Elsa (Siena) il 12 Gennaio 1967. All'età di soli 7 anni perde il padre in un incidente d'auto. Da allora la sua infanzia è influenzata dal dolore e dalla tristezza. Inizia a scrivere poesie fin dall'età di quattordici anni, e nel 2002 inizia a partecipare a concorsi nazionali di poesia. Il primo riconoscimento arriva con il diploma di merito al premio di poesia "I poeti dell'Adda 2002". Nel 2003 vince il primo premio al concorso "Una poesia per Pamparato", e dopo essersi trasferito a Verona, nell'Autunno del 2010, inizia a frequentare il circolo culturale di poesia "Il Calmiere" in S. Zeno e le serate di Frangenti Culturali in Borgo Roma. A Dicembre del 2012 si classifica al 9° posto al "XIV premio internazionale di poesia "Città di Monza 2012", e ad Aprile 2013 si classifica al 7° posto al "II° concorso di poesia città di Rescaldina 2013". Il 1° Novembre 2014 riceve a Milano il premio come 3° classificato al "Concorso Internazionale Artistico Letterario AMBIART - IV edizione"
Dal 2013 inizia a dipingere, e il 2 Giugno 2014 partecipa alla mostra collettiva di pittura in Corte Molon a Verona.

I due poeti convivono a Verona e frequentano vari circoli culturali.

susi60vr@gmail.com

felipejo@libero.it

ISBN 978-88-7440-226-7

Presentazione di Renato Groppo

Estratto

Giancarlo Cattapan

La grondaia di pietra


Per tutti i sentieri,
tracciati dai passi mai stanchi,
cammino con l'uomo,
con in mano la preda,
con la brace accesa dall'alto,
col sasso della sua forza
nel palmo della sua libertà,
con gli occhi rivolti
a cercare la luce
che illumini il perché della vita.

pp. 197 - 16,00 euro

Giancarlo Cattapan è nato a San Martino di Lupari (Padova), nel 1937. Tredicesimo figlio di una famiglia contadina, ha trascorso un'infanzia felice; ricorda ottimi insegnanti, sia alle scuole elementari, sia alle scuole medie e superiori. Assistito da un'ottima memoria, dimostrò subito una vera passione per le lettere e cominciò ben presto a scrivere poesie. Ha seguito vari corsi di storia, sacra scrittura e teologia, ma ha concluso con una specializzazione di assistente sanitario, praticando in vari ospedali del Veneto e della Lombardia ed insegnando etica professionale.
Dal 1986 vive a Castel d'Azzano (Verona). Negli anni '80 ha collaborato per qualche tempo al quotidiano "L'Arena" e ad alcune riviste locali. Ha sempre amato la montagna e, nel 2002, si è associato al sodalizio "Quelli del lunedì", gruppo di letterati ed escursionisti veronesi amanti della Lessinia, del Baldo e del Lago di Garda.

...ne La grondaia di pietra il bello sopravanza. Qui domina il ricordo sereno, aleggia la speranza; a tratti, si avverte il sublime.
Con questi versi, anche noi abbiamo sognato, rivivendo momenti irripetibili di un passato non lontano. Ancora una volta abbiamo sentito la magia dei luoghi incantati, ove ci hanno condotto l'amicizia e il desiderio di stare insieme...

Dario Matteo Gargano

ISBN 978-88-7440-225-0

Prefazione di Vincenzo Rossi
Presentazione di Antonio Seracini

Estratto

Anna Maria Scarlatti

Il mio canto


Più bello era parlarvi come una volta!
Lacrima amara dell'ultima ora
sulla quale ruota l'angoscia.
Che percorso farò
quando mi incamminerò verso questo sentiero?
Piccola goccia che esci dall'occhio del mio sguardo!
Righi il mio viso?
Cadrai nel mio grembo
o fingerai le ali?
Sarò curiosa sai.


pp. 87 - 12,00 euro

Anna Maria Scarlatti è nata a Nettuno (Roma) il 25 Aprile 1937, ha lavorato come segretaria stenografa con l'On.le Giuseppe Saragat al giornale La Giustizia. È stata segretaria dell'On.le Luigi Preti, poi al Servizio Stampa del Ministero delle Finanze con il Dott. Antonio Spinosa (giornalista e scrittore).
E' pittrice, ceramista, poetessa e scrittrice. L'ultima Mostra di Porcellane dipinte a mano si è svolta Al Bramante in Piazza del Popolo a Roma. Alcune sue porcellane sono esposte in Pennsylvania. Un suo quadro, Lo specchio della Terra, è stato esposto al Museo dell'Agostiniana di Roma. Ha partecipato all'Antologia Italo-Brasiliana di Lettere e Arti Dal Colosseo al Corcovado, a cura di Giorgio Tellan e Francesco Mazza. Con la poesia Tenero abbraccio ha vinto il Concorso di "Domenica In" della RAI, ed è stata premiata da Pippo Baudo, nel 2008. Ha partecipato con i suoi quadri alla Biennale di Roma. Conserva tre lettere care e importanti: una di Papa Giovanni Paolo II, una del Presidente On. Carlo Azeglio Ciampi e una di Papa Francesco per la poesia a Lui dedicata. La poetessa Maria Luisa Spaziani le ha fatto una bellissima Prefazione al libro di racconti L'innocenza dell'acqua, pubblicatole da Serarcangeli Editore nel 2011. Ha due canzoni: Ai miei Melograni, musicata dal Maestro Carlo Werba, e cantata alla Radio Vaticana; l'altra, E dimmi che stai bene, musicata dal Maestro Ernesto Guarino e l'ha scritta per il figlio.

Parlare di Anna Maria Scarlatti è arduo compito. Le parole fioriscono dalla sua anima. La sua Arte abbraccia settori diversi. Con un brivido di intensa emozione, emettono un misterioso sospiro, schiudendosi nel creato. In questa atmosfera tutte le cose, tutte le creature scuotono i sensi della poetessa e raggiungono le radici del suo io, divagando in una sfera inviolabile di silenzi e conservando l'intero fervore emotivo che l'autrice estrinseca sulla propria pagina con un vibrare lirico di singhiozzi.

Vincenzo Rossi

Anna Maria Scarlatti è poetessa della voce del cuore. E in questo cuore si incontrano i grandi valori del vivere: la famiglia soprattutto, l'onestà dell'agire per e con gli altri, il rapporto armonioso con la Natura-Terra, la consolante luce della Fede. Finalmente con Il mio Canto della Scarlatti si ha testimonianza che la Poesia possiamo trovarla anche nella semplicità del vivere quotidiano e nelle parole di uso più comune.

Antonio Seracini

ISBN 978-88-7440-219-9

Prefazione di Dario Matteo Gargano

Estratto

Giuseppe Calì

Poesie d'un Vagamondo


Io non so a quanti passi sta il tuo cuore.
Non so quanti soli intrecciare ai tuoi capelli,
quante stelle alle tue labbra.
Non so a quante rime dalle mie albe trovare i tuoi occhi,
a quanti battiti delle tue palpebre perdermi in te,
sui tuoi seni, alla tua bocca.
Io non so delle tue braccia,
se le tue mani muteranno in carezze,
se i tuoi respiri danzeranno su di me.
Avrò mai la tua voce alla mia pelle?
Suonerai note con le tue parole?
Quale melodia per te?
E intanto ti penso
ad ogni passo del sole,
e ti sogno come cadenza di stelle.
Chissà se sarò falco, tempesta o eterno canto.

... Brilla più forte da lassù
mamma,
che nessuna stella in tutto l'infinito splenda più di te,
che si sottometta la luna,
che si inchini il sole,
che si fermi l'immenso!

pp. 124 - 13,00 euro

Giuseppe Calì nasce a Gela (Cl) nel 1969. Tra gli otto e gli undici anni ha i primi approcci con la scrittura attraverso la stesura di alcuni racconti. A quindici anni inizia a scrivere le prime poesie. Nel 2000 partecipa al Premio Eugenio Montale e nel 2001 raccoglie alcune sue liriche nel libro-strenna "Scritti e Poesie". Dal 2006 in poi, partecipa a diversi reading di poesia e dal 2007 inizia ad organizzarli in prima persona esordendo a L'Aquila con "Note e Poesia".
Frequenta anche dei laboratori teatrali a Roma ed un seminario in regia teatrale tenuto da Luca Ronconi a Spoleto nel 2008. Nel 2009 mette in scena un suo testo teatrale tratto dal "Faust" di Goethe al Piccolo Teatro di Catania: "Cumpari Faust". Successivamente abbina alla stesura delle poesie l'organizzazione di eventi culturali, in giro per l'Italia. Nel 2014 a Torino, le sue poesie vengono scelte per lo spettacolo "Rime per un Bohemien", realizzato in collaborazione con la Scuola di Recitazione "Area Teatrale" diretta da Antonio Ferrero.

Per contattare l'autore:
peppoeta@hotmail.com

Il poeta infatti si fa Aedo, ma si fa anche Bardo. Quale impressione può tirarci avanti, e ancora avanti, verso un altro respiro poetico? Una poesia tira l'altra, qua, sì, sì!, proprio come una cascata di ciliegie assaggiate eroticamente durante i preliminari di un amplesso nel boudoir d'una alcova. Perché v'è Eros. Tanto Eros!

Dario Matteo Gargano

ISBN 978-88-7440-216-8

Estratto

Francesco Belluomini

Intimi riflessi


E la memoria scorre come fiume
nel mezzo di confusi sentimenti,
finalmente partecipe di quanto
avevo tralasciato di pensare:
che quale dura prova sottoposti
miei tali genitori nel passato.
Ed è strano che voglia così tanto
tempo quel rendiconto di finale,
capendo sol da grande i sacrifici
sopportati per crescere dei figli.

pp. 75 - 12,00 euro

Francesco Belluomini è nato a Viareggio nel 1941. Fondatore e Presidente del Premio Letterario Camaiore, ha pubblicato quindici libri di poesia tra il 1976 e il 2011; ha firmato il romanzo Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989) e il romanzo in versi Sul secco di quell’erba (Pagine, 2002). Con l’editore Bonaccorso ha pubblicato: nel 2004 l’opera Senza distanze, poemetti per Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Enrico Pea, Isaac Bashevis Singer e Lorenzo Viani, nel 2006 il romanzo L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, nel 2007 il romanzo La finestra sul mare, nel 2008 il poema Celeste Odissea, nel 2009 il romanzo Villa Giulia, e nel 2010 Viareggio, 29 Giugno 2009. Nell’arso delle sponde (poesie). Tra i più recenti libri di poesia nel 2008 Occhi di Gubìa con LietoColle e Occasioni di poesia (1976-2010) con le Edizioni Tracce nel gennaio 2011. Tra le opere antologiche e monografiche che raccolgono suoi lavori si devono ricordare Poesia della metamorfosi (Stilb, 1984), Poesia italiana contemporanea (Vague, 1985), Ricognizione sulla poesia contemporanea italiana (Zeta-Campanotto, 1986) Guida ai poeti degli anni Ottanta (Spirali, 1987), La poesia in forma chiusa (Quattroventi, 1990), La parola originaria (La Corte, 1991), Parole dello sport. Dizionario (1992), Poeti latini tradotti da scrittori italiani contemporanei (Bompiani, 1993), Accessibili distanze (La vita felice, 1999), E la piccola a letto (Pulcinoelefante, 2000), Ondate di rabbia e di paura (RAI-ERI, 2002), Madre Mediterranea (Pagine, 2002), L’amore e la guerra (RAI-ERI, 2004), Diversi (Dialogo Libri, 2004-2005), Como “Parole e Segni” (Dialogo Libri, 2006), Poesia toscana del ’900 (Edizioni della Bezuga, 2007). La poesia del 1900 in Toscana (Biblioteca Marucelliana, Firenze, 2009); Poesía italiana contemporánea (La Cabra Ediciones, México, 2010); altresì in Argentina nella rivista “Proa”: La actual poesía italiana, 2010; La parola che ricostruisce – Poeti italiani per l’Aquila – (Edizioni Tracce, 2010); I miei sogni son come conchiglie, (Bur-Rizzoli, 2011). Il 3 giugno 2009 è uscita, edita da Lietocolle, la traduzione in lingua spagnola, a cura di Emilio Coco, del volume Occhi di Gubìa con il titolo Escobenes.
Suoi testi sono apparsi su numerosi periodici e riviste specializzate. È presente nel sito Poesia Italiana del Secondo Novecento (Italian Poetry) patrocinato dall’ONU e in diversi web e blog.
Da oltre trent’anni svolge intensa attività letteraria e culturale. Vive a Lido di Camaiore.
Inoltre si segnala il romanzo Sul crinale dell’utopia, Giuliano Ladolfi Editore, 2013, Borgomaniero (Novara).

ISBN 978-88-7440-215-1

Prefazione di Andreina Corso

Estratto

Giuliana Gilli

Altro non chiedo


Quando il buio m'appartiene a dismisura
attendo il tempo lieve della tenerezza
che accenda almeno un lampo di gioia provvisoria.

Altro non chiedo
in questa sera cupa di memorie
che il tuo preludio a farmi trasalire

pp. 77 - 12,00 euro

Giuliana Gilli è nata a Cles (Trento), ha conseguito il diploma di Maturità Magistrale.
E' mamma di due figlie ed ora felicemente nonna di tre bellissimi nipotini.
Fino ad agosto 2012 ha insegnato con grande passione ed entusiasmo presso la Scuola Primaria.
La sua vicinanza al mondo dell'infanzia e la convinzione che un'educazione armonica possa plasmare positivamente il percorso formativo dei bambini, l'ha portata ad approfondire interessanti aspetti pedagogici e didattici attraverso il conseguimento della laurea con il massimo dei voti e la lode in "Scienze della formazione dell'infanzia e della preadolescenza" presso l'Università degli Studi di Padova.
Risiede a Roncegno Terme.
Si è sempre occupata di promozione culturale e di tematiche educative collaborando con enti e associazioni presenti sul territorio, organizzando manifestazioni e presentazioni in ambito artistico e letterario.
In particolare ha collaborato con la Galleria d'arte "3 Castelli" di Roncegno, con la Biblioteca Comunale e con artisti provinciali e nazionali. Ha cercato particolarmente di favorire scambi culturali con altri Paesi dell'Unione Europea e di valorizzare il patrimonio artistico-culturale del suo territorio.
E' stata Presidente dell'Associazione d'Arte "Il Melograno" di Roncegno proponendo e curando numerose mostre e dei simposi nazionali ed internazionali di arte e poesia.
A maggio 2004 è stata eletta Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali del suo Comune e poi è stata riconfermata all'incarico istituzionale anche per la legislatura corrente.
Ha ideato e coordinato numerosi progetti sia in ambito culturale che relativi alle politiche sociali, giovanili, familiari ed educative.
E' coordinatrice del Distretto Famiglia "Valsugana e Tesino" entità territoriale istituita dalla Provincia Autonoma di Trento e finalizzata a promuovere, attraverso la partnership pubblico-privato, il benessere familiare.
Ha promosso e organizzato diversi convegni, eventi e manifestazioni affrontando tematiche finalizzate ad indagare ed approfondire aspetti della cultura locale, ma comunque sempre collegati ad una dimensione dagli orizzonti più ampi.
Da poco più di dieci anni si dedica alla scrittura poetica come ricerca introspettiva e come veicolo per ascoltare e trasmettere sentimenti ed emozioni.
Nel 2000 ha cominciato a partecipare a concorsi letterari in ambito nazionale e internazionale ottenendo lusinghieri riconoscimenti, classificandosi spesso ai primissimi posti e conseguendo numerose segnalazioni e menzioni speciali.
E' stata membro di giuria in diversi concorsi di poesia provinciali e nazionali tra cui il Concorso "Semaforo Rosso" bandito dall'Accademia "V.Alfieri" di Firenze
Ha partecipato con le sue poesie a recital, performances multimediali, eventi culturali in ambito locale e nazionale.
Nel settembre 2003 ha pubblicato con la Montedit di Melegnano (MI) la raccolta di poesie "Abbaglio di betulla" .

La Parola ci cattura, sfiora il vocìo del vento, il cielo puntellato di stelle, invade il silenzio e lo nutre con un linguaggio d'amore e d'arte. Un dire che tutto contiene e raggiunge per sapienza e volontà di un sentire profondo consegnato con discrezione ai nostri occhi e al nostro cuore. La Poesia di Giuliana Gilli è una fonte limpida e suggestiva, un dono sereno di grazia e vulnerabilità, ma anche una forza che irrompe, nutre, trasforma, plasma il respiro di chi legge.

Andreina Corso

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