PER UCCIDERE CECILIA - di Luigi Calcerano
Del resto per una storia che non era mai cominciata s'erano detti addio fin troppe volte.
Cecilia guardò il calendario sopra l'enorme scrivania dove l'avevano sistemata, in una stanza che appena la conteneva. Settembre 1983.
Dieci giorni che era tornata. Si allontanò dal telefono, guardò verso la finestra. Quando sentì lo squillo sobbalzò, anche se poteva essere chiunque.
“Pronto.” Poteva essere anche lui. “Pronto!” ripeté. Qualcuno dall'altra parte non rispondeva. Era lui.
Cecilia rimase a lungo col ricevitore in mano accettando la situazione. Era incerto se parlare o no, oppure voleva solo sentire la sua voce. Anzi, voleva che lei sapesse che era incerto se parlarle o no, o che aveva telefonato solo per sentire la sua voce, senza farsi riconoscere. Tortuoso.
Ho conosciuto il collega giallista Luigi Calcerano quando facevamo tutti e due parte della giuria del Premio nazionale Il Giallo a scuola del comune di Ferrara.
La giuria era presieduta dal Professor Petronio, c’erano all’interno tanti scrittori di gialli, ma alla fine il lavoro più pesante toccò a noi, i più giovani.
Già a quei tempi mi aveva accennato all’idea che sta alla base di “Per uccidere Cecilia”.
Ci incontrammo ancora varie volte al Mystfest di Cattolica e lavorammo insieme qualche tempo al progetto di ipertesto giallo “Agatha”, una sua idea che avrebbe dovuto coinvolgere, oltre alla “coppia” Calcerano & Fiori, Eraldo Baldini, Marcello Fois, Danila Comastri Montanari e, ovviamente, Loriano Macchiavelli...
La giuria era presieduta dal Professor Petronio, c’erano all’interno tanti scrittori di gialli, ma alla fine il lavoro più pesante toccò a noi, i più giovani.
Già a quei tempi mi aveva accennato all’idea che sta alla base di “Per uccidere Cecilia”.
Ci incontrammo ancora varie volte al Mystfest di Cattolica e lavorammo insieme qualche tempo al progetto di ipertesto giallo “Agatha”, una sua idea che avrebbe dovuto coinvolgere, oltre alla “coppia” Calcerano & Fiori, Eraldo Baldini, Marcello Fois, Danila Comastri Montanari e, ovviamente, Loriano Macchiavelli...
Carlo Lucarelli
pp. 334 - 15,00 euro
Luigi Calcerano è nato a Roma nel 1949. Dirigente del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, è studioso di diritto (coautore, con G.Martinez della voce Scuola dell'Enciclopedia del diritto, Giuffré) e di pedagogia (coautore, con F. Casolo, di Istituzioni di educazione motoria e sportiva, La Scuola). Nell’ambito della fiction, assieme a G.Fiori ha pubblicato: L’uomo di vetro (1985, Roma, Il Ventaglio), L’innocenza del serpente (1987, Roma, Il Ventaglio), (tradotto in russo col titolo Kto je ti, Iuda?, per la Galart di Mosca), ...