PARVULA - di Antonio Boatto
...E aggiunse: “Neppure lui sa dove arriva; sembra libero di andare dove vuole, mentre è obbligato a fare il percorso migliore, quello che gli ostacoli gli permettono, che gli è più idoneo, senza nulla perdere della sua dignità di fiume”...
Parvula è un prurito della coscienza che ha saputo trovare forma di parola. È uno sguardo, per nulla disincantato, sul meraviglioso dramma della puntualità quotidiana, della condanna di non poter essere altro che uomini.
Beatrice Boatto
pp. 193 - 15,00 euro
Antonio Boatto è nato nel 1936 a Santo Stino di Livenza (VE).
Conclude la sua formazione culturale classica ed artistica a Milano, città che segna anche l’inizio della sua attività, prima di educatore e poi di artista. Dopo un breve periodo d’insegnamento, convinto della validità estetica del movimento filosofico postmoderno, si dedica alla pittura e alla scultura con uno stile personale autonomo e inconfondibile. Attraversa così gli ultimi decenni della vicenda figurativa italiana realizzando numerose opere storiche di grandi dimensioni e a livello internazionale, quali il Presbiterio della Chiesa di St. Ann’s a New York, la Volta del Duomo di S. Marco a Pordenone, l’Abside del Santuario Madonna Queen National Shrine di Boston e la Porta Maggiore della Cattedrale di Vicenza. L’interesse onnipresente per la letteratura e per la filosofia, ben leggibile anche nei suoi manufatti artistici, fa capolino con determinazione nella fortunata raccolta di poesie Sfinitezza (2006), nelle originali riflessioni filoso-fiche del Diario Metafisico (2008) e in Parvula, microstorie (2009).