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Collana NARRATIVA CONTEMPORANEA - 2007

Alessandro D'Errico

Veline e Veleni

Milanset – la società del Premier –, Juweb – la squadra degli arbitri – e appunto Sfinter avevano convinto anche le due formazioni della capitale Laziocrack – che era risorta più volte dalle sue ceneri – e Romosca – che dopo 25 anni di trattative era stata finalmente ceduta ai petrolieri russi – a varare una lega a parte. Così, incontrandosi 86 volte tra di loro, le cinque sorelle si erano garantite un miliardo di svanziche di diritti televisivi a testa e si erano tolte dalle scatole le altre società che perlomeno adesso potevano contare su arbitraggi equi. Questo non appena fosse ricominciato il torneo fermo da tre anni per i ricorsi incrociati ad una dozzina di giudici su radiazioni, retrocessioni, illeciti e fideiussioni false. La Juweb, in particolare, stava valutando se accettare la transazione suggerita da Tar-Camera di Conciliazione-Corte Costituzionale-Vaticano-Cia-Opec-Onu che proponeva di trasformare la retrocessione in C due con 100 punti di penalizzazione per illecito in una partenza a più 10 in Superlega con l’omaggio di due scudetti, una coppa Italia, un trofeo Birra Boretti e la cancellazione dei debiti con l’erario. Il Milanset, offesissimo dell’offerta ai rivali, per chiudere la propria questione della corruzione arbitrale chiedeva almeno tre coppe Campioni in più. Insomma su queste basi la ripresa dell’attività sembrava imminente. La Sfinter, nel tentativo di vincere lo scudetto senza penalizzazioni delle rivali, ogni anno comperava tutti i giocatori della rosa delle altre quattro...

pp. 211 - 13,00 euro

Alessandro D’Errico, 46 anni, è sposato con Susanna e ha due figli: Massimo e Sara. Laureato in Giurisprudenza, lavora come giornalista professionista presso l’emittente Telearena di Verona con la qualifica di coordinatore redazionale. Ha vinto nei lontani ’81 e ’83 la sezione “Pezzo Inedito” del Salone dell’Umorismo di Bordighera ed in seguito ha scritto testi umoristici per la carta stampata, il teatro e la televisione. È docente di Giornalismo Radiotelevisivo presso il corso di laurea di Scienze della comunicazione all’Università di Verona.
Veline e Veleni è il suo primo romanzo umoristico (del quale si assume ogni responsabilità).

Gianfranco Giacomuzzi

Il Sergente Bubi

… Così le giovinette poterono finalmente attingere acqua alla fontana che sui bordi presentava lastre di ghiaccio, mentre nel mezzo l’acqua zampillava limpida e gelida da una canna di ferro ricurva. Le ragazze, una per volta, tennero i secchi di rame lucido sotto il getto d’acqua, immergendoli e facendoli galleggiare nella vasca. Quando i secchi furono pieni, li tirarono su con forza oltre il bordo della fontana e se ne andarono piegate dalla parte dove li tenevano, lucidi e gocciolanti. I fratelli Bondi tirarono la slitta fuori della piazza fin sullo stradone e ripresero a scendere, ora con più facilità, essendosi formata un po’ di strada battuta, mentre i soldati, battendo gli stivali per scuoter via la neve, entrarono nell’osteria di Gastone...

pp. 227 - 13,00 euro

Gianfranco Giacomuzzi è nato a Bolzano il 9 luglio 1936. Avendo sempre avuto la passione per lo studio delle lingue, dopo aver prestato servizio militare in aeronautica, se ne andò in Germania dove rimase per diversi anni e lavorò dapprima in una fabbrica di macchine per scrivere e poi in un ufficio viaggi. In seguito andò in Inghilterra dove per un anno si dedicò allo studio dell’inglese presso l’Università di Cambridge. Tornato a casa passò all’insegnamento del tedesco e dell’inglese e si laureò in lingue e letterature straniere.
Scrive articoli per una rivista sportiva, poesie e racconti per una rivista culturale locale e recentemente ha scritto anche per un giornale, sempre locale. Il sergente Bubi è il suo romanzo di esordio.

Francesco Belluomini

La finestra sul mare

pp. 402 - 16,50 euro

Francesco Belluomini è nato a Viareggio nel 1941. Fondatore e Presidente del Premio Letterario Camaiore, ha pubblicato undici libri di poesia tra il 1976 e il 2004; ha inoltre firmato il romanzo Le ceneri rimosse (Newton Compton, 1989) e il romanzo in versi Sul secco di quell’erba (Pagine, 2002).
Tra le opere antologiche e monografiche che raccolgono suoi lavori si devono ricordare Poesia della metamorfosi (Stilb, 1984), Poesia italiana contemporanea (Vague, 1985), Guida ai poeti degli anni Ottanta (Spirali, 1987), La poesia in forma chiusa (Quattroventi, 1990), La parola originaria (La Corte, 1991), Parole dello sport. Dizionario (1992), Poeti latini tradotti da scrittori italiani contemporanei (Bompiani, 1993), Accessibili distanze (La vita felice, 1999), E la piccola a letto (Pulcinoelefante, 2000), Ondate di rabbia e di paura (RAI-ERI, 2002), Madre Mediterranea (Pagine, 2002), L’amore e la guerra (RAI-ERI, 2004), Diversi (Dialogo Libro, 2004-2005), Como “Parole e Segni” (Dialogo Libri, 2006), Poesia toscana del ‘900 (Edizioni della Bezuga, 2007).
Suoi testi sono apparsi su numerosi periodici e riviste specializzate. Per lo stesso editore Bonaccorso ha pubblicato nel 2004 l’opera Senza distanze, poemetti per Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Enrico Pea, Isaac Bashevis Singer e Lorenzo Viani, e nel 2006 il romanzo L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema (Bonaccorso).
Da oltre trent’anni svolge intensa attività letteraria e culturale. Vive tra Viareggio e Lido di Camaiore.

...La finestra sul mare è un grande romanzo toscano, e italiano, è la storia d'amore di Anita e di Gianni, così tenera e così delicata... perché nata in un luogo di sofferenza e di pena, fra i recinti di un manicomio degli inizi anni Settanta; due storie parallele e poi fuse, quella di Anita e di Gianni, con la funzione dell'Arte che sempre eleva. Qui c'è un Belluomini di più ampio respiro...

Antonio Seracini

Prefazione di
Marco Ongaro

Marco Arvati * Chiara Arnolfi * Alessia Balan * Paolo Caneva * Grazia Capuzzo * Catia Cenci * Franco Chilese * Barbara Cobianchi * Davide Galandini * Emanuele Gerosa
Roberto Nizzetto * Alessandra Orsolato * Gloria Rigoni * Chantal Trois * Caterina Ugoli

Via Stella 42

pp. 223 - 14,00 EURO

L’indirizzo del titolo è reale e fittizio, così come lo è ciò che la Scrittura intende riprodurre, inventare, modificare. Se Via Stella è una strada davvero esistente a Verona, il numero civico 42 è coordinata arbitraria, scaturita dalla fantasia e alla fantasia destinata. Gli scrittori che si sono riuniti in questo luogo virtuale nell’Anno Culturale 2006/2007, sotto l’egida del Teatro Stabile di Verona, erano consapevoli fin dal principio di esser chiamati a far parte di una società segreta basata sulla presunzione e sulla permalosità.
La presunzione indispensabile per sedersi davanti a una tastiera a comporre opere di fantasia e la permalosità necessaria a sopravvivere alle critiche che in gran quantità sarebbero piovute su di loro a esperienza iniziata. Una volta stabilito tale programma, compito del Maestro è stato quello di instillare poco a poco negli Allievi consigli e suggerimenti che non avessero la sembianza della critica pura e semplice, cercando di mantenere al contempo il più stretto contatto col sublime. La critica più costruttiva è il costante confronto coi Grandi...

Marco Ongaro

Prefazione di
Mariangela Bastico

Raffaella Grasso

Sconfinando

Grande figlia che stai dilatandoti e sconfinando… in madre.
Racchiuse in un carillon tutte le nostre esperienze “cave”: ricevere, ma soprattutto com-prendere, contenere… con le modalità dell’accoglienza e dell’apertura, che si perfezionano nel rapporto con il sesso dell’uomo e con quell’identità altra che portiamo dentro e che nella maturità della maternità si staccherà da noi. Stiamo passando la (una) femminilità di madre in figlia e chissà cosa ancora.
Ti ho dato latte, parole e baci, ti ho lasciato la mano e anche una macchina da guidare, scritto lettere, inviate e-mail e messaggi, raggiunta con la voce, toccata con il rimprovero, ferita con l’ansia e le aspettative malcelate.
Si è compiuto il tempo che ti liberassi di ogni vecchio vincolo… facessi più spazio in te, raccattando qua e là cocci rotti di recente e vecchi detriti...

pp. 121 - 10,00 EURO

Resterò Raffaella Grasso, anche se diversa dopo la tua esperienza della mia lettura.
Ho riempito negli anni molte pagine bianche utilizzando il computer, la macchina da scrivere, la penna… disciplinando le idee che - in viaggio chissà da dove - scomposte si infittivano tra mente-cuore-spirito, qua e là sconfinando.
Non mi presento mediante una biografia scandita da consuntivi di libri scritti, traguardi professionali raggiunti, mete superate, cose e persone coniugate con l’ausiliare avere.
Non mi rappresenta la mèta, ma neppure il viaggio per il viaggio.
Mi ritrovo nella tensione del percorso, nel rispetto di tutte le mete, nelle promesse fatte a sé e agli altri, senza perdersi errando.
Io sono stata pagine di parole non dette e poi storie e gesti seminati e cresciuti tra le mura ed oltre… mi racconto nel tentativo di fare ancora esperienza di me, gettando all’aria l’ansia di sbagliare e l’inganno di credere di poter restare ferma per non sbagliare.
Precede questo mio lavoro, Passaggi al centro (Prefazione di Walter Veltroni).
E vorrei continuare nel viaggio; vivo a Roma dal 1968, sono nata a Genova nel 1953.
Alla fotografia, che mi cattura, chiedo di non trattenermi...

...Sconfinando ci rende la sorpresa che si torni nuovamente a parlare di: mercati come di persone e non di luoghi; bisogno di appartenenza, senza la deriva di scelte d’esclusione; ricerca di una adulta dimensione spirituale; bellezza coniugata tra le arti e le cose tutte e non immiserita in un singolo stato occasionale.
Sconfinando, legato alla personale ricerca aperta da Raffaella sul tema del viaggio, rappresenta un ambizioso capitolo di quel libro sui grandi temi che ognuno di noi dovrebbe, nel proprio ambito d’intervento, sentire la responsabilità e trovare lo slancio per scrivere a più mani.

Mariangela Bastico

Armando Bonato Casolaro

Viaggio con Jahan

Mio Gabriele,
non so come cominciare, né da dove. Ho riflettuto tanto, intensamente. Le idee si accavallavano, dovevo trovare il modo di comunicarti un concetto compiuto... Finalmente credo di sapere come poterti in parte rendere partecipe della forma e della sostanza dei miei pensieri.
So che stai attraversando lo stadio più importante della tua crescita, io ti sto aspettando, il tuo viaggio non ci separerà, anzi saremo legati in un’avventura che non avrà mai fine. Ogni storia d’amore vive nel suo inizio la fase più bella, quella in cui si dà il meglio di sé, il momento in cui ci si sente di più a proprio agio, completamente disponibili, senza bisogno di mobilitare le nostre difese. È uno stato magico, non volermene se deliberatamente ho interrotto questo preludio di delizie.
Tu le hai conosciute. Io le ho conosciute.
Il tempo terreno ci darà altre possibilità, conoscenze, esperienze, incontri, poi torneremo a noi, con una relazione di tale profondità e intensità da farci capire il privilegio che ci è stato concesso.
Sto trasferendomi in Inghilterra, conserverò e farò crescere il nostro amore, quando ci troveremo di nuovo i suoni e i profumi che già conosci accompagneranno le nostre Anime nel più bel viaggio che mai sia possibile fare.
Sii sereno
Daisy

pp. 219 - 14,00 EURO

Armando Bonato Casolaro è nato a Milano nel 1946, vive in Veneto ad Asolo.
Ha iniziato a scrivere racconti da ragazzo senza mai pubblicare nulla. Nel ’95 incontra in Italia un padre domenicano indiano con il quale intreccia una profonda amicizia.
Questi, a seguito di sensazioni inconsapevoli che l’autore stava vivendo in quel periodo, lo invita in India spiegandogli così che solo in quei posti potrà avere le risposte che cercava.
Inizia alla fine del ’95 il viaggio che porterà Armando Bonato Casolaro alla scoperta di un mondo fantastico dal quale non si staccherà più.
Dopo altri viaggi nel centro-sud dell’India, l’autore decide di scrivere il suo primo romanzo che viene concepito quasi come un diario. Senza l’intenzione di pubblicarlo.
Viaggio con Jahan è la sua opera prima.

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