LUIGI PIRANDELLO E GUY DE MAUPASSANT - di François Orsini
affinità ma non troppo
"...Tra Pirandello e Maupassant non esistono solo delle affinità storico-esistenziali e culturali, si può anche parlare, come lo faremo adesso, di un inconfutabile influsso esercitato dal Francese sul Siciliano. Lo dimostreremo analizzando attentamente le novelle E due! (1901), Un’idea (1934) così come i capitoli VI, IX e XVI del romanzo Il fu Mattia Pascal (1904). Precisiamo in primo luogo che tutte queste opere di Pirandello vengono dopo la pubblicazione dei racconti del Maupassant in volumi, pressappoco tra il 1880 ed il 1890. Pirandello può dunque averli letti prima di scrivere E due!..."
Alle sempre nuove e fervide indagini e interpretazioni dedicate all'opera di Pirandello ora François Orsini aggiunge un prezioso e molto significativo tassello critico, intento a fare luce sulle possibili relazioni fra le novelle e i romanzi pirandelliani e una specifica serie di racconti di Maupassant secondo uno degli aspetti decisivi della letteratura, quello delle interazioni fra autori e autori in tempi ora molto lontani, ora presso che contemporanei (come è il caso dei due narratori che Orsini ha identificato come vicini). L'opera di Orsini è impostata secondo due punti di vista diversi, ma alla fine convergenti: prima, la somiglianza di argomenti, di idee, di gusti, di interessi nella letteratura narrativa e critica di Maupassant e di Pirandello; poi le specifiche relazioni fra Pirandello e Maupassant in testi precisi...
prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti
pp. 89 - 12,00 euro
pp. 127 - 12,00 euro
ISBN 978-88-7440-178-9
ISBN 978-88-7440-178-9
Disponibilità immediata
€ 12.00
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François Orsini è nato a Corbara (Francia), nel 1940.
Ordinario di Letteratura Italiana nell'Università Charles de Gaulle-Lille 3, è professore emerito dal 2007.
Si è occupato prevalentemente del teatro europeo del Novecento, specie italiano, tedesco e scandinavo.
Ha contribuito notevolmente a studiare e rivalutare la personalità artistica del drammaturgo Rosso di San Secondo, raccogliendo il frutto delle sue ricerche in due volumi: Il teatro espressionista di Pier Maria Rosso di San Secondo, le prime commedie, Foggia, Bastogi, sett. 1995 e il Il teatro espressionista di Pier Maria Rosso di San Secondo, le grandi commedie della maturità, Foggia, Bastogi, dic. 1995.
La casa editrice Pellegrini di Cosenza ha pubblicato due altri suoi saggi: Pirandello e l'Europa (2001) e Drammaturgia europea dell'Avanguardia storica: Pirandello. Rosso di San Secondo, Strindberg, Wedekind. (2005)
Nel 2010, presso l'editore Bonaccorso di Verona, è apparso il suo saggio Pirandello e la Francia. Uno stupendo esempio d'interscambio culturale, che gli ha valso il "Premio Pirandello" per l'anno 2010, indetto dal Centro Nazionale Studi pirandelliani d'Agrigento.
Ha pubblicato in varie riviste saggi su Petrarca, Foscolo, Pavese, Vittorini, Sciascia.
Inoltre, per l'editore Hachette, nel volume collettivo Les Lettres Européennes, stampato nel 1992, ha curato, per l'arco di tempo tra il 1350 e il 1450, i capitoli intitolati: "Du Moyen Age à la Renaissance italienne". Lo scopo dello studio fu di mettere in rilievo ciò che le varie letterature della Grande Europa hanno in comune, senza occultare le specificità nazionali.