LA RIPARAZIONE - di Stefano Milioto
..“Papà, perché ti tormenti? Io sono serena, paziente…
“Per me è difficile…
“Ricorda Giobbe…
“Giobbe era Giobbe…
“Quante ne ha passate! Eppure non peccò e non disse nulla di stolto contro Dio. Rassegnato diceva: - il Signore ha dato, il Signore ha tolto: sia benedetto il nome del Signore… - E io con lui… O è forse la mia presenza? Sarebbe meglio per te non vedermi, la mia presenza ti fa male. Voglio tornare alla Casa della Speranza...
Che i figli scontino le colpe dei padri è una convinzione sotterraneamente diffusa nella gente, almeno in alcune frange, un sentimento inconscio persistente, duro a morire; un motivo biblico tenace nonostante duemila anni di Cristianesimo. Forse nei momenti ineluttabili di eventi negativi inspiegabili emerge come risposta agli interrogativi che inevitabilmente sorgono in una esperienza di accadimenti contrari e funesti. Perché a me e non ad altri? A me, che ho fatto solo del bene? Oppure: a me, che sono timorato di Dio? O forse non sto scontando una pena per colpe che non ho? È questo l’arrovello del protagonista di questo romanzo che infine arriverà a una soluzione. Convinto di star pagando a causa di un’eredità delittuosa lasciatagli dal padre mafioso, pensa di poter pareggiare i conti soltanto con una riparazione (da qui il titolo La riparazione), alienando in favore dei poveri la ricchezza proditoriamente acquisita. Conti che, però, non gli tornano quando cerca di spiegarsi il perché del male nel mondo e della sofferenza che sperimenta in prima persona tramite le figlia colpita da una malattia inguaribile...
Rev. Calogero Morgante
pp. 159 - 12,50 euro
Stefano Milioto è nato a S. Elisabetta (Ag) il 15/08/1943, è consigliere delegato del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani di Agrigento. Oltre a diversi saggi sull’opera pirandelliana presenti negli Atti degli annuali Convegni Internazionali di Studi Pirandelliani e in riviste varie, ha pubblicato:
per l’Editore La Rosa, il volume Pirandello, il Caos, PA, 1995;
per Manni Editore, Lauretta - saggista e narratore -, Lecce, maggio 2001;
per le Edizioni del Centro, I giorni dell’impegno, in onore di Enzo Lauretta, Agrigento, ottobre 2003.
È narratore (La torre del Checco, Heliopsis scabra, Racconti di Cometa, Mounir - Premio III Biennale delle Isole Baleari-Corsica-Sardegna-Sicilia, racconto, trad. in corso e francese, in “Des nouvelles d’Imedoc, Isule literarie”, Albiana-CCU 2002 -, Vita di Augie, Maria e altre donne (racconti) nella Collana Narrativa Bonaccorso Editore di Verona);
Drammaturgo (Un club nell’Aldilà, pubblicato in Prima Fila; Perduti amori, pubblicato in Prima Fila e rappresentato; L’atroce notte, pubblicato in Prima Fila e nella Collana di Teatro d’oggi e di ieri dell’Editore Bonaccorso e rappresentato). Due commedie Eremo e Salomè hanno avuto menzioni speciali in importanti premi teatrali nazionali;
Sceneggiatore cinematografico (La sposa era bellissima, I salmoni del San Lorenzo, Maddalena).
Ha ricevuto premi e riconoscimenti per la saggistica, la narrativa e il cinema.