UNA COME TE - di Anna Gelain
L'alibi è un altrove che scagiona. E l'altrove di per sé scagiona sempre. Non c'ero, ero da un'altra parte. L'assenza che nega il dono divino dell'ubiquità ridistribuisce la magra consolazione di un'innocenza un tempo autentica, ora solo casuale. La fortuna di trovarsi altrove rispetto a un dove e a un quando capaci di sgretolare l'innocenza, o quantomeno l'estraneità ai fatti, riconduce per un attimo nel Giardino dell'Eden poco prima che gli Antenati mangiassero dall'Albero della Conoscenza del Bene e del Male.
La sensazione di non contaminazione pervade l'animo e lo esautora dell'obbligo di presenza, responsabilità ineludibile nel tratto breve o lungo che divide la nascita dalla morte. Tutti saremmo chiamati a essere presenti a tutto, ciascuno responsabile del minimo volo di colibrì all'angolo più remoto della Patagonia: tutti tranne chi è provvisto dell'Alibi.
La sensazione di non contaminazione pervade l'animo e lo esautora dell'obbligo di presenza, responsabilità ineludibile nel tratto breve o lungo che divide la nascita dalla morte. Tutti saremmo chiamati a essere presenti a tutto, ciascuno responsabile del minimo volo di colibrì all'angolo più remoto della Patagonia: tutti tranne chi è provvisto dell'Alibi.
prefazione di Marco Ongaro
ISBN 978-88-7440-200-7 - pp. 115 - 12,00 euro
AUTORI VARI
Mirko Alberini
Pamela Coassin
Elena Gottardo
Pino Guglielmo
Giulia Lamacchi
Lella Marazzini
Emanuela Ongaro
Serena Quaggia
Costanza Russo
Sabrina Venezia