IL COLORE DEI NOMI - di Anna Bellini
Lena si divincolò scalciando nell’aria. Non voleva, non voleva assolutamente.
Cercò di urlare con quanto più fiato aveva ma nessun suono uscì dalla sua bocca.
In un ultimo disperato tentativo si aggrappò con tutte le sue forze all’oggetto che la teneva prigioniera sperando di poterlo in qualche modo spezzare, ma fu inutile, la plastica resisteva.
Si calmò per qualche istante per permettersi di ragionare perché, si disse, solo ragionando avrebbe potuto trovare una qualche via di uscita. Contemporaneamente cercò di ricacciare indietro le lacrime: cavolo, quelle non ci volevano proprio!
Le parve che la morsa si stesse allentando e provò a dare quattro calci nell’aria per vedere se liberarsi era ora più facile. Niente da fare, tutto come prima, era prigioniera più che mai.
Cosa aveva fatto di male? Lei non aveva mai dato fastidio a nessuno e allora perché qualcuno ce l’aveva con lei? Perché avevano deciso di tenerla attaccata ad una penna Bic?
pp. 177 - 13,00 euro
Alessandro D’Errico, 46 anni, è sposato con Susanna e ha due figli: Massimo e Sara. Laureato in Giurisprudenza, lavora come giornalista professionista presso l’emittente Telearena di Verona con la qualifica di coordinatore redazionale. Ha vinto nei lontani ’81 e ’83 la sezione “Pezzo Inedito” del Salone dell’Umorismo di Bordighera ed in seguito ha scritto testi umoristici per la carta stampata, il teatro e la televisione. È docente di Giornalismo Radiotelevisivo presso il corso di laurea di Scienze della comunicazione all’Università di Verona.
Veline e Veleni è il suo primo romanzo umoristico (del quale si assume ogni responsabilità).