FUGHE 1 - di Marco Ongaro
In principio Dio suonò il mondo. Prima il silenzio stendeva se stesso nell’immobilità assoluta. Nessuna vibrazione interveniva a mutare alcunché. Nulla esisteva da mutare. Allora Dio emanò un pensiero che riconobbe come suono, lo modificò in modulazioni infinitesime, lo plasmò, lo articolò, lo espresse in forma ripetibile ma cangiante nei dettagli. Riconobbe quei dettagli come intenzioni, le combinò tra loro, le articolò in movimenti progressivi e le separò l’una dall’altra. Le riconobbe come motivi. Ne promulgò un respiro individuabile e periodico e lo riconobbe come ritmo.
pp. 188 - 10,00 euro
Marco Ongaro nasce a Verona il 26 luglio 1956. Inizia la sua attività artistica come cantautore, pubblicando nel 1987 l’album AI, che gli vale la Targa Tenco per la migliore Opera Prima, cui seguono nel 1990 l’LP Sono bello dentro (Rossodisera/BMG) e nel 1995 il CD Certi sogni non si avverano (Rossodisera/SonyMusic).
Dopo una pausa di riflessione lunga cinque anni, rientra in scena come autore scrivendo le canzoni del CD Lasciatemi vivere (Rossodisera/EMI) per Grazia De Marchi, nel 2000, quelle di Shakespeariana (Rossodisera/EMI) per Giuliana Bergamaschi, nel 2001, e i testi e le musiche dello spettacolo di teatro-danza Anch’io ti amo, nello stesso anno, per la Compagnia di Danza di Sisina Augusta.
Nel 2002 pubblica il libro di poesia Visto e considerato (Bonaccorso Editore), in coppia con Massimo Rubulotta, il CD Dio è altrove (D'autore/Azzurra Music) e scrive la drammaturgia del Casanova per la Compagnia Teatro di Verona di Paolo Valerio.