IL COSO e altri racconti - di Autori Vari
Fede, Giò, Frank e Giorgione sono quattro amici, e questa è la loro storia: il periodo del liceo, con tutti gli aneddoti e i fatti indimenticabili che caratterizzano quel momento, e poi le scelte e le strade che ciascuno ha preso una volta finita la scuola.
Dopo il grande successo di "Sognando un Negroni" e "Io ballo da solo (però mi guardo intorno)", Alberto Fezzi torna con uno spaccato della vita e dei pensieri della generazione degli attuali trentenni: parla di amicizie, aspettative, ricordi, amori, speranze, frustrazioni, il tutto con il suo stile ironico, a volte dissacrante, a volte più riflessivo. Fezzi fotografa una generazione in sospeso tra felicità e tristezza: in tutti e due i casi, comunque, fino alle lacrime.
Pochi libri mi hanno fatto ridere tanto quanto quelli di Alberto Fezzi, di cui sono diventato sincero amico e ammiratore.
La sua malcelata anarchia, la sua coprofilìa dilagante, che tuttavia non suona mai volgare, la sua cattiveria nel descrivere i "tic" della provincia borghese e in generale delle nuove precarie generazioni, vittime della globalizzazione, costituiscono la cifra precisa e l'indiscussa originalità di questo "genietto" veronese.
La sua malcelata anarchia, la sua coprofilìa dilagante, che tuttavia non suona mai volgare, la sua cattiveria nel descrivere i "tic" della provincia borghese e in generale delle nuove precarie generazioni, vittime della globalizzazione, costituiscono la cifra precisa e l'indiscussa originalità di questo "genietto" veronese.
Umberto Smaila
pp. 195 - 12,00 euro
Alberto Fezzi è nato nel 1977 a Verona, dove vive e lavora.
Le sue passioni, oltre alla scrittura, sono il cinema, la musica (è anche autore di testi musicali), i viaggi e la briscola.
Questo è il suo terzo libro.
Il primo, “Sognando un Negroni” (Bonaccorso Editore, 2004), è stato un grande successo a Verona, oltre che un vero e proprio caso letterario, per come ha saputo descrivere i giovani veronesi ed i giovani in generale.
Il secondo libro, “Io ballo da solo (però mi guardo intorno)” (Bonaccorso Editore, 2006), ha affrontato in modo ironico e romantico il rapporto uomo-donna e ha bissato il successo del primo libro, ricevendo varie attenzioni anche fuori Verona.