CUORICINI RIBELLI - di Alessandra Milanese
Anche il resto della notte non passò del tutto tranquillo perché i bambini sentirono più d’una volta ululare i lupi in lontananza. Stretti l’uno sull’altro nel loro grande letto i piccoli tremavano. Moira pensò a Pierino, bastardino crème caramel, con una macchia bianca in fronte, a come gli sarebbe piaciuto diventare un lupo o almeno unirsi a loro. Già, Pierino, chissà come se la cavava adesso senza di lei, senza Moira. Chissà se aveva nostalgia. Quanto alla bimba le sembrava in qualche momento, quando pensava intensamente a lui, di accarezzare il suo pelo morbido e di specchiarsi nei suoi occhi a mandorla, dolci come le more.
Poi la luna, rotonda e piatta, una moneta d’oro zecchino su velluto nero, tramontò e fu ora di andare a scuola. Per arrivarci bisognava attraversare di sbieco un pezzo del bosco, con gli abeti e le siepi ricoperti di crema pasticcera...
Il mondo delle fiabe è, di per sé, un mondo “altro”, uno spazio oltre lo spazio della realtà, fatto apposta perché l’irreale vi appaia e vi si muova e viva come se fosse reale, senz’altra giustificazione che quella tautologica che esso è, appunto, il mondo delle fiabe. Verrebbe da dire che Alessandra Milanese nelle due belle, lunghe, articolate fiabe che compongono questo libro non solo accetti come dato scontato questa caratteristica dell’irreale trasformato in reale che è nota distintiva del genere, ma che in un certo senso lo elevi al quadrato.
prefazione di Giulio Galetto
pp. 190 - 10,00 euro
Alessandra Milanese è nata a Isola della Scala nel 1966. Oggi risiede a Verona. Dopo studi classici e linguistici lavora come traduttrice e collabora con il quotidiano “L’Arena”.
Amante della poesia, è stata segnalata due volte al premio “Lorenzo Montano”.