COCCI DI VITA - di Berta Mazzi Robbi
...La prima poesia Cocci di vita,
che dà il titolo a tutta la raccolta, è un lirico bilancio esistenziale
avvolto nell'ombra di evanescenti orizzonti che, nello sfilacciarsi del
tempo, riconducono ai ricordi di giorni vissuti, andando ostinatamente
avanti senza felicità. E' questa la poetica premessa che ci introduce
nella profondità dell'anima della poetessa, del suo sentire e amare la
vita, a volte tinti di malinconia, ma anche illuminati di luce interiore
e di speranza. Le sue poesie sono i cocci raccolti lungo tutta una
vita, rimessi insieme uno a uno sull'altare dell'esistenza per
restituire ai tanti giorni, scuri o chiari, belli o brutti, infelici o
gioiosi, un senso compiuto, unico e meraviglioso".
prefazione di Elisa Zoppei
Berta Mazzi Robbi è nata a Castel d'Azzano dove ancora
risiede. Da anni fa parte del Cenacolo di Poesia Veronese Berto
Barbarani partecipando alle varie attività, dalle Antologie agli
incontri e manifestazioni negli ambienti socio-culturali per la
diffusione della poesia in veronese, collaborando nella scuola per la
sensibilizzazione degli alunni al linguaggio poetico.
Ha iniziato in gioventù con una pubblicazione Liriche Sparse in italiano, poi il primo libro in dialetto nel 1998 Fermete 'na s-cianta e D'inverno 'rente el camin, 1999 in collaborazione con altre poetesse. Con Bonaccorso Editore, Poetesse in veronese, 2001. Sempre con Bonaccorso Editore Mane de gramegna nel 2002, e Balar col tempo nel 2007, Garbui del vìvar nel 2012, Descartossar i giorni nel 2019.
Molteplici sono stati i riconoscimenti nei vari concorsi di Poesia del Triveneto per la forza espressiva del suo dialetto, fondendo immagini, emozioni e colore in un tutt'uno dalla sottile armonia. Il suo vocabolario incisivo, cerca di tener vive quelle parole "passate", se non proprio arcaiche, ma destinate a scomparire, quasi a farle "nuove" per vivificare più che descrivere, spaziando liberamente sul complesso vivere presente, tra bellezze della natura e sofferte storie che accomunano.
Con riconoscenza voglio ringraziare chi mi ha sostenuto nel realizzare questa mia raccolta di poesia Cocci di vita.
La professionalità di Elisa Zoppei dall'entusiasmo chiaro nell'offrirsi per la presentazione con calore coinvolgente. All'amica professoressa Andes che ha seguito con competenza la scelta e la stesura del volume. Ida, impareggiabile nel sospingermi anche nelle esitazioni. Laura, ha sempre rivolto parole di stima alle mie composizioni.
Alla fine, Bonaccorso Editore, ogniqualvolta con la sua disponibilità alla realizzazione del libro.
Ha iniziato in gioventù con una pubblicazione Liriche Sparse in italiano, poi il primo libro in dialetto nel 1998 Fermete 'na s-cianta e D'inverno 'rente el camin, 1999 in collaborazione con altre poetesse. Con Bonaccorso Editore, Poetesse in veronese, 2001. Sempre con Bonaccorso Editore Mane de gramegna nel 2002, e Balar col tempo nel 2007, Garbui del vìvar nel 2012, Descartossar i giorni nel 2019.
Molteplici sono stati i riconoscimenti nei vari concorsi di Poesia del Triveneto per la forza espressiva del suo dialetto, fondendo immagini, emozioni e colore in un tutt'uno dalla sottile armonia. Il suo vocabolario incisivo, cerca di tener vive quelle parole "passate", se non proprio arcaiche, ma destinate a scomparire, quasi a farle "nuove" per vivificare più che descrivere, spaziando liberamente sul complesso vivere presente, tra bellezze della natura e sofferte storie che accomunano.
Con riconoscenza voglio ringraziare chi mi ha sostenuto nel realizzare questa mia raccolta di poesia Cocci di vita.
La professionalità di Elisa Zoppei dall'entusiasmo chiaro nell'offrirsi per la presentazione con calore coinvolgente. All'amica professoressa Andes che ha seguito con competenza la scelta e la stesura del volume. Ida, impareggiabile nel sospingermi anche nelle esitazioni. Laura, ha sempre rivolto parole di stima alle mie composizioni.
Alla fine, Bonaccorso Editore, ogniqualvolta con la sua disponibilità alla realizzazione del libro.