BIANCA - di Cinzia Inguanta
... È consapevole del fatto che negli ultimi tempi mi sono allontanata, ma si rifiuta di prendere in considerazione una nostra separazione, crede ancora che ci sia un futuro per noi due. Tutto rientra nel gioco degli alti e bassi. Questo, per lui, è semplicemente uno dei nostri momenti no. Giura di essere cambiato, di non giocare più con accanimento, di non essersi più messo in situazioni imbarazzanti, di non avermi più coinvolta chiedendomi denaro… ecc., ecc., ho sentito questi discorsi dozzine di volte ed ogni volta che li sento ci credo sempre meno. La sensazione più brutta è dovuta al fatto che non m’interessa più sperare che siano veri. Secondo lui non posso metterlo alle strette proprio ora che sta riuscendo a realizzare il progetto della galleria d’arte, devo concedergli ancora del tempo, è sicuro che si sistemerà tutto.
Non sopporto di vedere il suo sconforto, non ho avuto il coraggio necessario per dire basta, ho fatto finta di credergli ed il nostro scambio di opinioni è finito come non avrei voluto.
Sono triste, ho la sensazione di accontentarmi, di rinunciare ai miei sogni in cambio della libertà dai sensi di colpa.
Siamo finiti a letto ed ancora una volta ho recitato una parte che non è più la mia. Dopo, non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia, mi sentivo colpevole di non riuscire ad amarlo fisicamente, mentre la sua passione era evidente, ed ero anche arrabbiata: possibile che non riuscisse a sentire la distanza che c’era tra noi mentre facevamo l’amore?
L’amore fisico in un legame affettivo, non è solo sesso, fa parte di un’armonia più grande, armonia che nel nostro rapporto si è persa e cercare di ricostruirla attraverso il sesso non mi sembra una cosa che possa funzionare. Vorrei ritrovare Francesco per vie diverse, vorrei potermi innamorare nuovamente di lui...
ISBN 978-88-7440-157-4 - pp. 181 - 12,00 euro
Cinzia Inguanta, nata a Firenze il 4 giugno 1961, è sposata con Giuliano, due figli: Giuseppe e Mariagiulia, una gatta e un pesce rosso.
Alcuni grandi amori: la lettura, il cinema, il disegno, la fotografia, i cinici, le menti complicate e le cause perse.
Dopo la maturità scientifica, si iscrive al corso di laurea in medicina e chirurgia per poi diplomarsi in design all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Nel 2009 si iscrive alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca.
Giornalista pubblicista collabora con alcuni giornali, tra cui il mensile Noticum, il trimestrale Verona IN, e Radio Popolare affrontando i temi dei diritti civili, della promozione sociale della donna e proponendo l’approfondimento di casi enigmatici e irrisolti legati alla cronaca nera.
Nel 2006 ha curato la pubblicazione di La Chiesa di Verona in Sinodo e di Il IV Convegno Ecclesiale Nazionale, nel 2007 di Nel segno della continuità.