AFORISMI - di Luigi Anibaldi
"...Corriamo, incalzandoci e calpestandoci come se stessimo follemente pilotando un’auto nel corso della più importante di tutte le competizioni per la nostra sopravvivenza.
Questo è quanto sempre più innaturalmente accade tra tanto smarrimento e agitazione. Mentre nessuno riesce ad individuare dove sia il vero punto di partenza per raggiungere una qualche meta.
(...)
Le persone che avvertono maggior disagio, e che più si affaticano, sono sempre quelle che hanno ben chiaro quale è l’obiettivo valido che vorrebbero raggiungere. Gli altri, invece che godono di trovarsi nell’incertezza e nella confusione, vi si muovono a loro agio come pesci in un acquario. E non vanno incontro ad ostacoli né a disillusione.
Questi Aforismi di Luigi Anibaldi, medico autore di varie raccolte di versi, onorano la tradizione del genere cui appartengono, ed è dato di ritrovare in essi molte delle caratteristiche di fondo sopra enunciate. La divisione in tre sezioni e qualificate da citazioni di aforismi celebri di grandi pensatori, non risponde ad una logica tematica (impropria e perfino contraddittoria, come si è detto, in questo genere di scrittura) ma a una logica più sottile e profonda, quasi, si direbbe, un diverso espandersi e ritrarsi della soggettività nel suo difficile rapporto con il mondo. In modi non banali e anzi sempre mediati e complessi...
introduzione del Prof. Pietro Cataldi
pp. 87 - 12,00 euro
Luigi Anibaldi è nato a Roma il 9.6.1930 ed ha sempre vissuto in questa città, tranne gli anni 1966-69 in cui ha lavorato a Firenze riconoscendosi in particolare sintonia con l’ambiente toscano.
Ha pubblicato tre volumi di poesie, Eccoci di nuovo accanto (1973) e Colle Romito (1977) con l’Editore Rebellato; e di recente Strappi con Manni Editore.
E' laureato in Medicina e in Filosofia teoretica con una tesi sulla visione tragica. Concepisce la poesia come sacralità e mistero e, dunque, come una sorta di ininterrotto percorso di iniziazione, attraverso il maturarsi del proprio sé: tra la memoria dell’infanzia e l’esigenza, ineludibile, della autonomia spirituale.
Sempre vivo è il suo bisogno di confrontarsi con la riflessione dei grandi maestri del pensiero e della coscienza.
Collabora con riviste e, attualmente, i suoi interessi sono rivolti all’approfondimento semiotico-linguistico e ai dibattiti sulla estetica moderna.